La storia di Alice Scagni, la giovane accoltellata 17 volte di fila dal fratello a Genova, è stata approfondita a “La Vita in Diretta”, trasmissione di Rai Uno condotta da Alberto Matano, nel corso della puntata di oggi, martedì 3 maggio 2022. Gianluca, il marito di Alice, ha assistito alla morte della moglie dalla finestra e, mentre chiamava i soccorsi, si è barricato in casa, in quanto temeva che il fratello Alberto potesse aggredire anche lui e suo figlio.
“Di quella sera ho ricordi un po’ confusi, ma ricordo che mia moglie ha voluto portare giù il cane, nonostante fosse buio – ha detto -. Ho sentito il cane abbaiare fortissimo dopo un minuto e ho spalancato la finestra. Lei urlava ‘aiuto, aiuto’. Ho visto Alberto che la stava aggredendo, aveva un cappellino addosso, ma l’ho riconosciuto”.
ALICE SCAGNI, IL MARITO GIANLUCA: “SECONDO ME ERA IMBOSCATO IN UN CESPUGLIO”
Nel prosieguo della ricostruzione dell’accaduto a “La Vita in Diretta”, Gianluca, il marito di Alice Scagni, ha evidenziato: “Ho chiamato subito il 118 e poi ho chiuso la porta perché mia moglie aveva le chiavi di casa con sé e credevo che lui avrebbe potuto rubargliele per fare del male a mio bambino. Ho impugnato un coltello per tagliare il pane, era la prima arma che avevo a disposizione. Dopo un minuto, sono uscito ancora una volta e ho visto che lui non c’era più: penso che Alberto fosse imboscato dietro a un cespuglio, tanto che Alice è stata ammazzata appena a dieci metri dalla porta, non è nemmeno riuscita a scappare”.
Il fratello di Alice Scagni “aveva dei comportamenti di stalking. Chiamava 11 volte in un giorno, faceva richieste. Io non ho mai più risposto da dicembre a questa parte alle sue richieste. C’era sempre una velata minaccia: faceva intendere di conoscere dei gangster. Non ho idea di cosa possa avere scatenato la sua rabbia: lui però parlava di chiedere decine di migliaia di euro ai genitori e a sua nonna. Io penso che avesse delle dipendenze”.