Il caso di Alice Scagni, la 34enne uccisa nel maggio scorso sotto la sua casa di Genova dal fratello, Alberto Scagni, torna nella trasmissione Chi l’ha visto? dopo la diffusione dell’ultima drammatica telefonata del padre al 112 per chiedere aiuto, a una manciata di ore dal delitto che avrebbe distrutto la loro famiglia. L’uomo aveva sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine per paura che la situazione precipitasse, alla luce delle insistenti richieste di denaro del figlio che, fino al giorno in cui avrebbe colpito la sorella con diverse coltellate, avrebbe assunto condotte sempre più aggressive ed allarmanti.
Un appello caduto nel vuoto, secondo Antonella Zarri e Graziano Scagni, madre e padre della vittima e dell’uomo accusato dell’omicidio, i quali hanno denunciato presunte omissioni in un procedimento parallelo che al momento vedrebbe indagati due agenti e un medico. La trasmissione di Federica Sciarelli ricostruisce il delitto di Alice Scagni e gli eventi tragici che lo avrebbero preceduto, sull’onda della convinzione della famiglia secondo cui si tratta di una vicenda con i contorni di una “tragedia annunciata”: “Nostra figlia poteva essere salvata“, hanno detto più volte i genitori devastati da un dramma insuperabile.
Il caso di Alice Scagni a Chi l’ha visto? con la testimonianza dei genitori
La morte di Alice Scagni è avvenuta il 1° maggio 2022. La donna, madre di un bimbo piccolo e sorella del presunto assassino, Alberto Scagni, sarebbe stata colpita con diverse coltellate mentre si trovava sotto la propria abitazione di Genova. I genitori di Alice e Alberto Scagni, già nell’immediatezza dell’omicidio, hanno parlato pubblicamente della vicenda per spiegare quello che sarebbe accaduto fino a poche ore prima della tragedia. In particolare, la madre e il padre di Alice Scagni hanno sottolineato come le loro reiterate richieste di aiuto sarebbero cadute nel vuoto nonostante avessero segnalato i comportamenti aggressivi del figlio nei confronti dei familiari.
In una drammatica telefonata alla polizia, poche ore prima che Alice Scagni venisse uccisa, il padre aveva chiesto un intervento per via delle minacce ricevute dal figlio Alberto Scagni. Minacce che, secondo la ricostruzione fornita dai genitori, avrebbero avuto come destinatari anche la figlia Alice e il marito di quest’ultima. Il giorno prima del delitto, inoltre, Alberto Scagni si sarebbe reso protagonista di un episodio allarmante con il tentativo di appiccare un incendio alla porta di casa della nonna, un fatto che avrebbe visto arrivare sul posto i Vigili del fuoco. La madre, Antonella Zarri, avrebbe apertamente detto ai poliziotti di temere per la propria incolumità e per quella dei parenti: “Non volevamo fare la fine dei genitori di Benno – aveva raccontato la madre di Alice e Alberto Scagni a Chi l’ha visto?, spiegando di aver temuto di fare la fine dei coniugi Neumair, uccisi dal figlio Benno a Bolzano – (…) Gli ho chiesto di andare da Alberto, perché avevamo paura di nostro figlio, un agente mi disse “Eh signò, e non famola tragica“.