Ha destato profondo sgomento a Genova e non solo la notizia dell’omicidio di Alice Scagni, giovane donna uccisa con 17 coltellate dal fratello Alberto, mentre si trovava per strada con il suo cane. Una vicina di casa di Alberto Scagni ha testimoniato di fronte alle telecamere de “La Vita in Diretta”, trasmissione di Rai Uno condotta da Alberto Matano, dicendo che c’erano stati dei segnali preoccupanti in passato da parte dell’uomo: “Ha iniziato a bloccare i pezzi del citofono con stuzzicadenti per far suonare i campanelli a più non posso, sino a sbattere le cose di notte per disturbare. Ha dato anche fuoco alla porta di casa della nonna. Sono anni che queste cose vanno avanti”.



ALICE SCAGNI, UCCISA DAL FRATELLO ALBERTO: “FATTE TANTE DENUNCE, MA…”

Nel prosieguo de “La Vita in Diretta”, una vicina di casa ha riferito che Alberto Scagni, fratello di Alice Scagni, “incolpa tutti quelli del palazzo di fare casino, quando invece è lui a disturbare. Sono state fatte tante denunce, i poliziotti sono intervenuti più volte, abbiamo rilasciato dichiarazioni più volte, abbiamo detto che avevamo paura di questa persona, temevamo potesse farci del male. È assurdo che possa finire così”. Roberta Bruzzone, criminologa, ha detto che si tratta di un soggetto che “ama stare sempre al centro dell’attenzione ed era una personalità borderline. Il rifiuto della sorella di dargli dei soldi gli ha dato alla testa”.

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