La denuncia di altre ragazze dopo la morte di Alice Schembri
Alice Schembri si è suicidata nel 2017, buttandosi dalla rupe più alta della città di Agrigento dopo che, nel 2015, era stata violentata da quattro ragazzi che avevano girato anche un video, probabilmente ricattandola. Dopo la sua morte, alcune ragazze si sono presentate spontaneamente presso la Questura di Agrigento per denunciare il ricatto da parte di alcune persone, che minacciavano di diffondere loro foto intime.
A Storie Italiane, un testimone rivela: “Ragazze di propria iniziativa sono andate in Questura a denunciare situazioni meno gravi. Parliamo di foto. Appena hanno capito che Alice si era suicidata perché minacciata, per aiutare la polizia sono andate in caserma nonostante avessero paura dei genitori. Anche loro hanno avuto una sorta di ricatto da parte di questa persona. Lui o forse più di una persona, chiedeva dei soldi in cambio per non pubblicare le foto. La richiesta era di 300, 400, 500 euro. Queste ragazze a 15-16 anni venivano minacciate. Loro facevano foto mentre avevano rapporti e poi ricattavano”.
Indagano tre Procure
Il video di Alice Schembri non è stato diffuso su internet ma diffuso tra altri ragazzi. La giovane non avrebbe retto una simile vergogna, probabilmente preoccupata dalla gogna pubblica e da ciò che la famiglia avrebbe pensato di lei, e avrebbe così deciso di togliersi la vita, due anni dopo la violenza sessuale subita da quattro ragazzi, tra i quali ci sarebbe stato anche il fidanzatino dell’epoca. Non è escluso che come altre ragazze, che hanno denunciato in seguito, anche la giovane sia stata ricattata.
Le inchieste aperte sulla morte di Alice sono tre: una della Procura di Palermo che ha spedito l’avviso di conclusione delle indagini a due ventisettenni per la violenza sessuale e la produzione di materiale pedo-pornografico. La seconda è della Procura dei minori, che coinvolge i due ragazzi che nel 2015 erano coetanei di Alice, dunque avevano 15 anni, e poi quella di Agrigento, che indaga per lesioni personali ed estorsione.