Si aprono degli scenari inattesi in merito all’indagine riguardante la morte della povera Alice Schembri, la 15enne che sarebbe stata violentata e filmata, prima di togliersi la vita due anni dopo (2017). Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, l’ex fidanzato avrebbe partecipato allo stupro e nel contempo avrebbe utilizzato lo stesso modus operandi anche per altre fanciulle: le violentava, le filmava e poi le ricattava minacciandole di pubblicare online i filmati dei rapporti sessuali. La Dda di Palermo e la Procura dei minori del capoluogo siciliano sta quindi procedendo con le accuse di violenza sessuale e produzione di materiale pedo-pornografico, oltre che di tentata estorsione.



Una vicenda quindi che assume dei toni ancora più inquietanti, anche se ovviamente, va sottolineato, siamo ancora nella fase di indagine di conseguenza tutti i personaggi coinvolti rimangono innocenti fino a prova contraria. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, uno degli adolescenti coinvolti, che avrebbe avuto una relazione sentimentale con la stessa Alice Schembri, sarebbe il protagonista di diversi altri video che lo immortalavano mentre aveva dei rapporti sessuali con delle coetanee, e gli inquirenti hanno appunto il sospetto che lo stesso minorenne possa aver ricattato altre giovanissime, chiedendo del denaro in cambio della mancata divulgazione dei filmati, che tra l’altro sarebbero stati girati ad insaputa delle stesse presunte vittime.



ALICE SCHEMBRI, I SOSPETTI DEGLI INQUIRENTI

Secondo quanto specificato dal portale online del quotidiano di via Solferino, parte del fascicolo sarebbe stata trasmesso ai pm dei minori di Palermo in quanto all’epoca dei fatti il ragazzo non aveva ancora compiuto i 18 anni. La stessa indagine procede parallela a quella della procura di Agrigento, coordinata dal pubblico ministero Salvatore Vella, nei confronti dei ragazzi all’epoca dei fatti già maggiorenni, coinvolti nel video a luci rosse. La sensazione è che nel giro di qualche giorno possano emergere ulteriori dettagli anche se, essendo coinvolti anche dei minori, gli investigatori stanno ovviamente procedendo con il massimo riserbo.

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