Nei giorni scorsi Alice Mangione – che con Gianmarco Pozzoli forma la The Pozzolis Family – si è lanciata in una osservazione su Instagram che ha sollevato un po’ di polemiche. Postando una foto con una smorfia ironica, tipica delle sue, Alice si è domandata come mai in questo periodo Instagram abbia assunto sempre più le forme di PornHub ed ha voluto girare il quesito con la sua osservazione ai suoi follower: “E con questa foto da akkiappona, ora che ho la vostra attenzione volevo condividere con voi una riflessione: ho aperto la home di Instagram e per un attimo ho temuto di aver sbagliato e di essere finita su PornHub. Una domanda ragazze: why?”. La domanda rivolta soprattutto alle follower, però, non è stata particolarmente gradita e non sono mancati i commenti critici nei confronti della comica. Ad intervenire al dibattito è stato anche un ragazzo che ha domandato: “la vera domanda è: perché appena vedi un cul* lo sessualizzi?”. Tra i vari commenti anche quello di una ragazza che spiega: “Mi piace mostrare tett* e cul*. Non lo faccio per bassa autostima o per acchiappare (anche in quel caso non ci sarebbe niente di male). Lo faccio perché mi piaccio, mi trovo bella e condivido tra le altre cose anche miei selfies sexy. Mi ritengo anche intelligente, profonda e introspettiva”.



ALICE, THE POZZOLIS FAMILY “INSTAGRAM O PORNHUB?”: IRA SOCIAL

Quella che sarebbe dovuta essere una semplice riflessione, si è così trasformata in una critica rivolta soprattutto ad Alice di The Pozzolis Family accusata di aver usato l’ironia per mettere in piazza un cliché ormai superato. La critica arriva proprio da una sua follower che commenta: “Donna in costume o mezza nuda=PornHub. Esiste un cliché più pericoloso? Ah si! Donna che critica con ironia stucchevole un’altra donna che decide di mostrarsi in un modo diverso dal proprio”. C’è poi chi le rammenta un post dello scorso luglio in cui vengono indicati gli obiettivi che portarono nel 2016 alla creazione della Pozzolis Family: “il primo era far ridere le persone attraverso l’empatia, il secondo ribellarci alla quantità di commenti, frasi, giudizi non richiesti da cui noi donne non riusciamo a liberarci […] indovinate chi è così brava da fare domande imbarazzanti? Un’altra donna. Dai, diamine”.



La follower, dunque, rimprovera Alice: “Questo è quello che hai scritto nel tuo post del 27 luglio, tre settimane fa… non mi sembri molto coerente sebbene parlavi di pance non piatte direi che quel ragionamento poteva benissimo essere esteso a tutti i campi in cui le persone si sentono in diritto di criticare il corpo e le azioni di altre donne”. Quindi prosegue con la sua replica all’ultima riflessione di Alice: “Non ti va di esporre le tue tett* o il tuo cul* su instagram? Non farlo, nemmeno a me va e non lo faccio, però lascia in pace chi decide di fare qualcosa di diverso da quello che fai tu, perché se no i tuoi discorsi sull’empatia e il ribellarsi da commenti non richiesti non valgono nulla”. Nelle passate ore Alice è intervenuta nuovamente con un nuovo post, scusandosi e motivando ciò che l’ha spinta a scrivere la sua riflessione, evidentemente fraintesa: “Chiedo scusa a chi si è sentito offeso e giudicato, non era nelle mie intenzioni. Ho sbagliato”.