Simona Izzo e la nipote Alice Venditti sono stati ospiti in collegamento del programma di Rai Uno, Dedicato. “Come nonna sono meravigliosa – esordisce la nota attrice e produttrice – me lo dico da sola, poi c’è quel detto “se avessi saputo che i nipoti erano così belli li avrei fatti prima dei figli”, mentre un autore disse “figli mai nipoti sempre”, è più facile fare la nonna. C’è una cosa che differenza il fare il nonno dal genitore, le nonne sono mamme con lo zucchero, quando sei genitore sei ancora giovane e sei anche un po’ più duro. C’è un detto carino ‘quando tutti ti dicono di no vai da nonna che ti da tutto’”.
E ancora: “Quando è nata Alice ho scritto una lettera, una specie di racconto per raccontare ad Alice la famiglia in cui entrava, ho capito subito quando l’ho vista che aveva le misure auree, come disse il suo nonno Dudù. Ci differenzia tutto, colori, carattere, è più introversa e più amabile e meno dura di me ma è anche più rigorosa, si applica molto, è più precisa io sono disordinata, lei si veste di nero io no, sono fiera di lei”. Quindi ha preso la parola Alice Venditti, nipote anche del grande Antonello: “Devo dire che è bellissimo avere lei come nonna, è normale, è sempre stata una nonna presentissima, quindi per me è difficile immaginare un altro tipo di rapporto. è un punto di riferimento, c’è sempre stata e ci sarà sempre e mi ha dato cose che forse lei neanche si rende conto di avermi dato. Quando vedo mia nonna in questi contesti penso sempre che lei stia recitando, perchè lei è tanto, è tanto sempre, ma lei è onesta, non finge mai, al di là di quello che mi da, la sua onestà e il suo essere così generosa con tutti è qualcosa che nemmeno lei sa di avere”.
ALICE VENDITTI, NIPOTE SIMONA IZZO: “I MIEI NONNI SONO TANTO DIVERSI MA UGUALI…”
Sulle differenze fra nonni: “I miei nonni sono molto diversi, estremamente su tutto, su come si esprimono su quanto si esprimono, sui momenti in cui ti danno il consiglio o sono pronti ad ascoltarti, hanno contenuti e tempistiche molto diversi, ma quelli che poi li accomuna è questo amore incondizionato ai nipoti ma in generale a chiunque entra nella loro vita, non si risparmiano mai”. E ancora: “Da quando lavoro con la mia famiglia li ho scoperti sotto aspetti che nella famiglia individualmente uno non scopre e quindi nel rapporto anche lavorativo uno scopre degli aspetti e delle sfumature che mi hanno emozionato e mi hanno resa grata”. Alice Venditti ha una compagna, Serena: “Un po’ di emozione quando l’ho portata a casa c’era, ma ero più spaventata per come si potesse sentire lei, la mia famiglia non mi ha mai creato alcun paletto e dovrebbe essere così la normalità, mai avuto paura di portare qualcuno a casa”. Quindi ha aggiunto: “Lavorare con Simona come mio capo? Bellissimo, ho imparato molto, mi trovo molto bene con la mia famiglia, non mi sento mai privilegiata, non mi viene mai regalato nulla, e questo mi mette molto tranquillità. Il mio primo provino? Avevo messo come mio cognome quello della mia compagna avevo paura che il mio cognome potesse creare un’agevolazione che non volevo, volevo essere scelta per il mio lavoro”.
ALICE VENDITTI, NIPOTE SIMONA IZZO: LA DOPPIA CHIACCHIERATA A DEDICATO
Anche Simona Izzo ha detto la sua sul rapporto fra Serena e la nipote Alice Venditti: “Forse sono stata la prima a sapere questo amore, e quando ho conosciuto serena sembravano due sorelle, io ho avuto due carissime amiche che la coppia più belle, mi hanno dato la tranquillità che sono etero con un curriculum fornito con due e tre mariti, e ho pensato che l’amore è amore come dice suo nonno Antonello. Serena ha una sua autorevolezza, una donna concreta, la considero la mia quinta nipote, dico sempre che ho cinque nipoti. Io non ho avuto mai figlie femmine, è un grande rammarico, ma adesso le ho, amo le mie nuore che me le hanno dato. Io sono felice, io sono una suocera felice. io sono stata fortunata, alice quando ci ha parlato di serena ha detto che se volevamo accoglierla lei era felice, ma in caso diverso lei avrebbe goduto la sua storia comunque, non ce l’ha imposta”. Quindi Simona Izzo ha concluso: “Quando è nata Alice ho scritto questo racconto Alice delle meraviglie ho capito che non c’era solo una bellezza fisica c’era un’intelligenza emotiva, ha fatto il liceo classico, si è laureata in lockdown con 110 e lode a casa mia”.