L’88% dei giovani si dice preoccupato per i cambiamenti climatici che incombono sul nostro pianeta. Il 46% dichiara di essere informato sull’impatto ambientale che produce il cibo che mangia. E soprattutto il 61% è disposto a cambiare alimentazione pur di nutrirsi di alimenti più sostenibili. Compresi quelli a base di farina di insetti, che incontrerebbero il favore del 28% dei ragazzi. A scattare questa fotografia è il sondaggio condotto su un campione di circa 5mila ragazzi/e delle scuole Superiori di tutta Italia e circa mille insegnanti da Ipsos per Fondazione Conad Ets, l’ente no profit nato un anno fa in seno all’insegna distributiva per raggruppare sotto un unico cappello le iniziative rivolte al Terzo settore già portate avanti dalle sue cooperative e dai suoi soci, e per svilupparne di nuove.
L’indagine rivela dunque una spiccata sensibilità ambientale dei giovani al momento di sedersi a tavola. O almeno, al momento di dichiarare i principi che li guidano nell’alimentazione. Già, perché poi, alla prova dei comportamenti quotidiani, non sempre la teoria corrisponde alla pratica. Solo il 24% del campione, infatti, dichiara di svolgere un ruolo attivo in famiglia nel promuovere comportamenti più sostenibili. E solo il 21% afferma di scegliere che cosa mette nel carrello della spesa pensando a come viene prodotto e valutando in quale misura questo processo può danneggiare l’ambiente.
La ricerca fa insomma emergere una sorta di incongruenza che può essere spiegata con una valutazione di fondo, sempre evidenziata dalla survey: la percentuale di ragazzi che sente di poter fare la differenza con i propri atteggiamenti rispetto a questi temi oscilla tra il 38% e il 55%. E questo significa che ancora pochi pensano di potere essere motori del cambiamento.
Il sondaggio rappresenta l’ultimo step di un progetto più ampio che ha visto Fondazione Conad Ets collaborare con Unisona per la realizzazione di quattro eventi andati in scena da Piazza dei Mestieri di Milano, dedicati ad altrettanti argomenti: educazione alla legalità, al rispetto dell’altro, all’ambiente e all’alimentazione. Gli incontri hanno offerto agli alunni delle scuole medie e superiori di tutta Italia la possibilità di partecipare gratuitamente all’evento in live streaming e alla visione di un film a tema. Gli alunni si sono collegati sia direttamente dalle proprie classi, sia dalle sale cinematografiche di tante città che hanno ospitato l’iniziativa, spesso creando un “evento nell’evento” grazie alla presenza di molti stakeholder locali, come istituzioni ed enti del Terzo settore.
A contribuire al successo dell’iniziativa, che ha coinvolto complessivamente oltre 150.000 alunni, anche la presenza di ospiti di eccezione che sono intervenuti nella sede milanese: dal Presidente Pietro Grasso che insieme a Salvo Ficarra ha parlato di legalità, ai Fridays For Future Italia e Asvis che hanno affrontato il tema delle emergenze climatiche con Giovanni Storti; da Amnesty International, che ha parlato di educazione alla non violenza e al rispetto dell’altro, alla Fondazione Veronesi che ha toccato il tema della sana alimentazione e del suo rapporto con etica e sostenibilità, grazie anche alla testimonianza di Filippo Magnini.
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