Perché Alina Kabaeva, compagna di Vladimir Putin e madre dei suoi ultimi tre figli, amava viaggiare in Italia? La donna, prima dell’invasione della Russia in Ucraina era solita volare in Europa e in particolare in Italia: amava infatti Torino e Milano, tra le sue destinazioni preferite nel Vecchio Continente e nella nostra penisola. Da lì, spesso si spostava sulle Alpi italiane e francesi. A riportarlo sono gli “Fsb border leaks” ovvero dei dati di frontiera registrati dai servizi segreti russi, che hanno permesso di ricostruire movimenti della donna, ma anche di oligarchi e miliardari russi, andando così a comporre un quadro sempre più completo di quelli che sono gli stili di vita di Alina ma non soltanto.



Come spiega La Stampa, dai dati si possono anche estrapolare le complicità dei russi, che hanno certamente fatto affidamento su qualcuno per far sì che i loro spostamenti rimanessero privati e segreti. La Russia era già illegale, per l’Europa, dal 2014, per via dell’annessione illegale della Crimea: dunque ben prima che invadesse l’Ucraina. Nonostante questo, però, in Europa spesso tutti chiudevano un occhio, assicurando dunque vacanze felici ad Alina Kabaeva e agli oligarchi: qualcosa però di impossibile dopo il febbraio 2022, con lo scoppio della guerra a Kiev.



I viaggi di Alina Kabaeva in Italia: perché gli spostamenti?

Come spiega La Stampa, i viaggi di Alina Kabaeva in Italia spesso si svolgevano tra Milano e Torino. La compagna di Putin (o forse moglie, non è chiaro se siano o meno sposati) è stata “registrata” nei suoi spostamenti da “Agentstvo” tra il 2014 e il 2023. Il primo viaggio è avvenuto nel settembre 2012 a Lugano ed è di 12 giorni: qui nel 2015 è nato il primo dei suoi figli con Vladimir Putin, alla clinica Sant’Anna. Per le vacanze di Natale del 2016, la donna si è spostata dalla Russia a Torino e poi è ripartita da Lione, in Francia.



Tre invece i viaggi in Italia tra marzo e giugno 2016: Alina è partita da Sochi diretta a Milano, dove è stata un paio di giorni. Probabilmente viaggi legati allo shopping, come spiega La stampa. Nei mesi immediatamente precedenti allo scoppio della guerra in Ucraina, stop ai voli in Europa e in Italia per Alina Kabaeva, probabilmente per evitare guai giudiziari. È molto probabile che la moglie di Putin usasse volare su Milano, Torino, Lione e Lugano perché vicine a una delle residenze di un grande amico di Putin, l’oligarca Gennady Timchenko.