Quarta e ultima tappa di “ALIS ON TOUR – L’Italia in movimento alla scoperta del Mezzogiorno”, che questa volta si è tenuta a Catania. Il presidente Guido Grimaldi ha cominciato l’incontro con una serie di dati: “Rispetto al primo grande evento pubblico di ALIS proprio qui in Sicilia, a Catania, nel lontano dicembre 2016, in cui avevamo annunciato il raggiungimento dei primi 300 soci, oggi rappresentiamo: quasi 2.000 realtà ed imprese associate, circa 52 miliardi di euro di fatturato aggregato e 220.000 lavoratori, donne e uomini straordinari che lavorano con passione e professionalità”.
Catania, per “Alis on Tour”, rappresenta un ritorno. Infatti come ha appunto specificato il presidente, già nel 2016 l’associazione aveva fatto tappa nella città sicula: “Dopo 6 anni siamo tornati a Catania per evidenziare le eccellenze territoriali ed imprenditoriali del Sud e la strategicità del trasporto e della logistica, un settore fondamentale che vale il 9% del PIL in Italia e il 12% del PIL nel mondo. Nonostante il momento difficile e gli extra-costi derivanti da pandemia, rincari di energia e carburanti e carenza di figure professionali, ALIS continua a dimostrare resilienza, forza e stabilità con l’obiettivo del benessere sociale ed economico di imprese, cittadini e famiglie italiane”.
Guido Grimaldi e Alis on Tour: “Cosa ci dicono i dati mondiali”
Guido Grimaldi, nel proprio discorso dal palco di “Alis on Tour”, ha proseguito analizzando numeri del trasporto nel Mezzogiorno: “I dati mondiali ci dicono che il tasso di inflazione a giugno ha raggiunto: il 9,1% negli Stati Uniti, l’8,6% in Europa, l’8% in Italia, con un rallentamento della crescita del PIL prevista per il 2022 al 2,6% in Europa, al 3% in Italia ed una positiva crescita dell’occupazione del +2,1% rispetto allo scorso anno, ovvero 463mila occupati in più. Qui in Sicilia, dove si contano numerose imprese associate ad ALIS che rappresentano eccellenze nel trasporto (come aziende di autotrasporto, porti ed interporti) nel 2021 il PIL regionale è aumentato del +5,7%, ma purtroppo ancora vi è un tasso di disoccupazione giovanile alto, ovvero intorno al 40%. Troppe ancora sono le persone che non hanno lavoro e che non producono reddito”.
Il presidente ha continuato mostrando l’importanza di Alis nel contesto di aumento dei prezzi relativi al trasporto: “Forte è l’impegno dei soci ALIS verso l’intermodalità e le Autostrade del Mare qui in Sicilia. Grandi investimenti, come le navi “ECO”, permettono di fare economia di scala, abbattendo i costi a beneficio delle aziende di autotrasporto e quindi dei cittadini insulari e questo ci permette di accorciare le distanze geografiche ed economiche tra Nord e Sud. Nonostante gli aumenti del Brent al +337%, dell’IFO al +463% e del gasolio al +511% negli ultimi due anni, nel trasporto marittimo il settore Ro-Ro ha avuto un atteggiamento più resiliente e collaborativo, visto che i noli sono aumentati solo del +20% rispetto al +400% delle navi contenitori e al +500% delle navi rinfusiere”.
Grimaldi: “Gap infrastrutturale, ma la Sicilia…”
In conclusione, il presidente Guido Grimaldi ha affermato che “la Sicilia è una terra che sconta ancora un serio gap infrastrutturale, ma che ha saputo sempre trovare la capacità di investire nel trasporto sostenibile, come le Autostrade del Mare, per risolvere il problema infrastrutturale in tutta Italia, come purtroppo abbiamo visto con il tragico evento del ponte. Interessanti sono le prospettive di crescita della Sicilia e delle isole anche grazie al recente voto parlamentare di modifica della Costituzione che riconosce l’importanza delle isole per rimuovere svantaggi e ostacoli, sperando che si lavori concretamente per questa isola che può e deve essere piattaforma logistica del Mediterraneo”.
Per finire, da parte del presidente un ringraziamento: “Il popolo del trasporto e della logistica siciliano è fatto di uomini e donne eccellenti che fondano il proprio lavoro, senza dimenticare l’identità familiare, su valori solidi, trasmessi di padre in figlio”.