«Il cda di Fs in data odierna, valutate le conferme di interesse pervenute, ha individuato Atlantia quale partner da affiancare a Delta Air Lines e al Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’operazione Alitalia. Fs Italiane inizierà a lavorare quanto prima con i partners individuati per condividere un Piano industriale e gli altri elementi dell’eventuale offerta»: il gruppo della Famiglia Benetton batte così la concorrenza di Toto, Lotito e Avianca andando a comporre il quarto punto della newco che guiderà Alitalia nei prossimi anni. L’annuncio dato dal Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato compone i pezzi del puzzle più complicato degli ultimi anni di discussioni attorno alla ex compagnia di bandiera: Mef, Delta, Ferrovie e per l’appunto Atlantia, con il Ministro del Lavoro Di Maio che a caldo commenta «Abbiamo posto le basi per il rilancio della compagnia». Ferrovie dello Stato ha invece ulteriormente commentato che quanto prima la società «inizierà a lavorare a un piano industriale condiviso»; secondo il leader grillino, con una possibile “stoccata” lanciata al partner di Governo Salvini impegnato al Viminale con le parti sociali e i sindacati, «quello di oggi è un grande risultato raggiunto dopo settimane di lavoro intenso. Mentre qualcuno oggi si prendeva un caffè al tavolo e recitava la solita parte, qui abbiamo fatto la differenza». Con Atlantia nel board di Alitalia si allenteranno le pressioni per togliere le concessioni di Autostrade alla famiglia Benetton? Per la Lega andrebbe anche bene, ma per il Movimento 5 Stelle i temi sono diversi e staccati: ancora Di Maio «Nessun pregiudizio, già lo avevo detto, anche perché lo Stato continuerà ad avere la maggioranza assoluta dell’azienda e quindi anche il controllo della newco. Era questo l’obiettivo che si era fissato il governo. […] Sia chiara una cosa:niente e nessuno cancellerà i 43 morti di Ponte Morandi. Sulla revoca della concessione ad Autostrade non indietreggiamo!». Da ultimo, ancora il Ministro grillino rilancia «io non canto mai vittoria prima di vedere le carte e un serio piano industriale, perché non faccio campagna elettorale sulla pelle delle famiglie e delle persone. Lo possiamo dire a gran voce perché avevamo ereditato una situazione disastrosa, cominciata con il vecchio governo Berlusconi e portata avanti dal Pd».



ATLANTIA, TOTO, LOTITO E AVIANCA PER UN POSTO SOLO

È il 15 luglio, il giorno prefissato dal Governo dopo innumerevoli rinvii e intoppi, per la presentazione delle offerte per Alitalia, ovvero per la costituzione di una nuova “newco” che possa finalmente acquisire l’ex compagnia aerea di bandiera italiana. Ieri sono giunte le 4 proposte ufficiali da Atlantia (Famiglia Benetton, ndr), Toto, Lotito e German Efromovich, patron di Avianca. Sono quattro lettere con relative garanzie che sono state presentate a Mediobanca per poter trovare il partner giusto da affiancare a Ferrovie dello Stato nella nuova compagnia aerea, si spera, di immediata composizione. Secondo il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio il successo dell’operazione indetta da questo Governo è «sotto gli occhi di tutti» e anche se la maggioranza delle quote resteranno in mano pubblica, si è auspicato che in tempi brevi la newco possa essere costituita e messa a disposizione della gestione della “nuova” Alitalia. Si cerca quel quarto elemento da affiancare a Fs, Mef e Delta «capaci di portare avanti un piano ambizioso e non conservativo», spiega il vicepremier M5s.



ALITALIA, CHI IN POLE PER L’ACQUISIZIONE

«Vogliamo una compagnia in grado di volare sul lungo raggio, di portare turisti in Italia da ogni parte del mondo a testa alta», rilancia ancora Di Maio. Il Ministro chiede che vengano decise subito le offerte migliori e seppur non abbia fatto particolari preferenze – neanche contro Atlantia, che pure vorrebbe esautorare come tutto il M5s dalla gestione di Autostrade – una linea di maggior stima la pone in Toto che non prevede esuberi nella sua offerta e che punterebbe Alitalia ad un respiro internazionale. Atlantia è invece ben vista dalla Lega nonostante la tragedia del Ponte Morandi e il rebus delle concessioni autostradali. Il prossimo step concreto è il consiglio di amministrazione di Fs convocato domani in tarda mattinata: Di Maio vuole subito una scelta – «Si auspica che il cda di Fs decida quanto prima e che scelga l’offerta più ambiziosa e non tra quelle conservative. Alitalia ha bisogno di tornare a giocare in attacco e non in difesa» – ma come riporta l’Ansa «non è escluso che Ferrovie comunichi al Mise solo il pacchetto di partner interessati e che da quel momento partano le trattative, che potrebbero durare appunto un paio di mesi, per arrivare a formulare in un secondo momento l’offerta vincolante». Sul fronte quote, il Mef non avrà oltre il 15% di Alitalia, idem per Delta (al massimo può salire al 20%, spiega ancora l’Ansa) mentre Ferrovie dello Stato dovrebbe detenere il 35%. La restante parte andrà al quarto partner che nelle prossime ore potrebbe essere definito: le maggiori probabilità di successo le avrebbe Atlantia perché Delta avrebbe già indicato nei Benetton il partner ideale per costituire la newco il che potrebbe pesare alla fine nelle decisioni di Fs. Lotito e Avianca convincono poco mentre è con Toto che forse fino alla fine, anche per “sponsor” politici, potrebbe giocarsi il braccio di ferro con la società che gestisce Autostrade per l’Italia.

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