Nel 2020 è stata fondata ITA Transportes Aéreos Ltda dal gruppo Itapemirim molto conosciuto in Brasile e già agli inizi del 2021 ha iniziato a operare con voli nazionali utilizzando aerei tipo A320 e in futuro A319 con 13 destinazioni attuali e 22 nuove destinazioni future per arrivare a 35 complessive.
Oggi inizia a operatore come vettore nazionale la nostra nuova ITA che in via temporanea dovrebbe utilizzare brand, aerei, handling e mantenimento tutto quasi sicuramente di Alitalia non essendoci altri possibili vettori disponibili e per riassorbire parte di Alitalia e visto che già nel sito di ITA i numeri di voli programmati dal 15 ottobre hanno ancora AZ come codice Iata, forse perché non esiste ancora un codice Iata per ITA. Inoltre, mancano sicuramente le certificazioni ETOPS per i voli transantlantici che si ottengono dopo un periodo di attività di una nuova compagnia, quindi ITA dovrà usare aerei registrati da altre compagnie, Alitalia a rigor di logica, che hanno già le certificazioni necessarie fino a quando non le otterrà.
Un vero pasticcio italiano che si poteva evitare se si fossero ascoltate le varie voci autorevoli e anche le mie proposte. In sostanza, quindi, Alitalia non può chiudere. Ma la nuova ITA nasce per poi essere sicuramente venduta a un grande o diventare un partner piccolo che dovrà rimanere piccolo per essere acquisto da Lufthansa, Air France/Klm o altri. Speriamo che non sia cosi, perché sarebbe un affronto alle tasche dei contribuenti.
Già da mesi il sottoscritto ha avvisato il Governo italiano di questa anomalia e forse non hanno nemmeno letto le mie mail, quindi è giusto che sia ribadito e risaltato oggi.
Spero che il Governo e i lavoratori di Alitalia e Air Italy uniti possano portare avanti una trattativa produttiva e si potesse arrivare a un buon accordo che includa come base di principio la nazionalizzazione almeno in fase iniziale e poi ripassare quote a privati e gli stessi lavoratori che diventerebbero soci per poter finalmente curare come casa loro la nuova compagnia che deve sempre essere il simbolo dell’Italia nei cieli. Includerei le idee e proposte di Paolo Maddalena e Gianni Rossi che ritengo veramente importanti, utili, autorevoli e indipendenti e di altre figure sulla stessa direzione che insieme alle mie proposte già pubblicate e inviate al Governo, potrebbe dare a questa nuova struttura una figura di trasporto aereo veramente all’altezza del panorama attuale.
Spero che queste proposte vengano raccolte dal Governo o dai lavoratori Alitalia ed Air Italy e si possa iniziare un lavoro fruttifero.
(antilleanatlantic@outlook.com)
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