La seconda puntata di All Together Now 2019 ha sancito tre nuovi finalisti: Rosetta Falzone, 61 enne di Catania, che nella vita ha messo da parte il suo sogno per dedicarsi alla famiglia; Lorishen Omali, rapper filippina di 27 anni che sogna di regalare a suo figlio un futuro migliore, e Arianna Cleri, una cantante, con un passato da balbuziente, che ha fatto incetta di voti e di consensi sulle note di “Adagio”. Spazio poi alla gara che ha visto scontrarsi gli aspiranti semifinalisti. Dopo una serata ricca di performance e talento, a spuntarla sono stati Nicola Gargaglia, romano di 33 anni che deve la sua passione a sua madre, Said Giordi, 28 enne siriano che ha asciato gli studi in medicina per dedicarsi al canto, e Giovanni Saccà, il 25 enne messinese, iscritto al conservatorio lirico che ha dedicato la sua vittoria ai nonni. Inoltre, nelle lunghe fasi della gara, l’opzione del ripescaggio ha permesso a uno dei concorrenti eliminati di rientrare in gioco. A decidere su chi far ricadere la scelta, J-Ax, che nel minuti conclusivi della puntata ha optato per il ripescaggio Savita, cantante napoletana, ma di origini indiane.



LE STORIE DEI PROTAGONISTI DI ALL TOGETHER NOW

Sono diversi i concorrenti che si sono distinti nel corso della seconda puntata. A far colpo sul muro di All Together Now 2019, oltre alla loro voce, le loro storie, testimonianze di una passione per la musica che non sembra avere confini. A raccontarsi, nel corso della serata, è stato Said Giordi, che a un certo punto della sua vita ha scelto di mollare gli studi in medicina per dedicarsi totalmente al canto: “ho sentito un cantante in Ucraina, cantava bene, volevo copiarlo ed è andata bene, sono andato a karaoke, ho cantato un po’ e alla gente è piaciuto”. Per seguire il suo sogno, però, Said ha dovuto dare ai suoi genitori un grosso dolore: “Mi hanno fatto andare in Ucraina per studiare medicina, mia madre – ha raccontato il concorrente – voleva che diventassi un dottore, perché in Siria i dottori sono rispettati”, ma al terso anno di corso Said ha capito che quella non era la sua strada, preferendo ai libri di medicina la musica. Tra i cantanti che purtroppo non ce l’hanno fatta, ma che si sono distinti, ricordiamo invece il talentuoso Alessio Roma, un cantante che J-Ax ha definito “un vero personaggio” che ha accompagnato l’esibizione con una piccola coreografia.



J-AX, L’IRONIA SUI RAGAZZI DE “IL VOLO”

A scandire il ritmo della seconda puntata di All Together Now 2019 sono state le irriverenti battutine di J-Ax, che nel corso della serata non ha risparmiato nessuno. Nel mirino della sua ironia sono finiti un po’ tutti i concorrenti, ma è sulla musica lirica che ha dato il meglio. Il rapper ha ammesso infatti di considerare questo genere di musica al pari di un esame alla prostata, e a un concorrente, Giovanni Saccà, che si è esibito con un genere tanto caro ai ragazzi de Il Volo, ha detto: “hai spaccato, è come Il Volo con un’iniezione di testosterone. […] È come se le loro canzoni – ha aggiunto il giudice – fossero cantate da un uomo”: Ma lo scettro dell’ironia va a Iva Zanicchi, che dal suo posto sul muro è riuscita a prendere le redini della serata e dare il via a un siparietto tutto da ridere. L’ospite, infatti, è stata chiamata sul palco a esibirsi sulle note di uno dei suoi brani, ma era tutt’altro che preparata: in quel momento, a causa di un fastidio ai piedi, aveva tolto le scarpe. La gag, naturalmente, è andata avanti ancora per molto, conquistando il pubblico con quello che potremmo definire il momento più divertente della puntata.

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