Asili Stati Uniti, termineranno i 24 miliardi di dollari ricevuti dal Congresso

Milioni di genitori americani e, specialmente mamme, potrebbero essere costretti a licenziarsi perché non sanno a chi lasciare i loro figli. Negli Stati Uniti di Biden, termineranno, questo mese i 24 miliardi di dollari ricevuti dal Congresso per sovvenzionare gli asili nido durante la pandemia e che hanno mantenuto un settore da anni fragile e costretto a imporre rette sempre più astronomiche. Poiché non esistono strutture pubbliche, lasciare un bambino in un asilo a tempo pieno in America costa dagli 8mila ai 15mila dollari l’anno, a seconda delle città.



Gli esperti prevedono che questi prezzi aumenteranno nei prossimi mesi. Per decine di migliaia di asili nido, però, anche un rincaro ragionevole non sarà abbastanza.  Stando a uno studio della Century Foundation reso noto dal Washington Post, a fine mese, infatti, circa 70.000 potrebbero chiudere, Oltre 3,2 milioni di bambini non avranno un posto dove passare la giornata mentre i genitori sono al lavoro. Altrettante famiglie dovranno dunque escogitare qualcos’altro, ridurre l’orario di lavoro o lasciare del tutto l’impiego.



Asili Stati Uniti, i democratici hanno chiesto 16 miliardi di dollari in finanziamenti

I politici, in teoria, riconoscono la necessità di servizi di assistenza all’infanzia più convenienti e accessibili. I democratici al Congresso hanno chiesto 16 miliardi di dollari in finanziamenti di emergenza per gli asili nido. Ma i soldi per gli asili sono terminati nei tagli ai programmi di Welfare che i repubblicani stanno spingendo per ridurre il deficit di bilancio. Il settore dell’assistenza all’infanzia Usa in realtà è trascurato e abbandonato alla legge del mercato da decenni.

Si trovava in difficoltà da prima della pandemia da Coronavirus ma è finito al limite della sopravvivenza quando il Covid ha costretto a chiusure improvvise in tutto il Paese. Circa 20.000 centri di assistenza all’infanzia hanno chiuso definitivamente nei primi due anni della pandemia, creando effetti a catena. Molti lavoratori hanno abbandonato del tutto il settore, trovando impiego altrove. Il risultato è che oggi, secondo il Center for American Progress, più della metà degli americani, in particolare le famiglie a basso reddito, di colore e quelle che vivono nelle zone rurali vivono in “deserti per l’assistenza all’infanzia”. A livello nazionale negli Stati Uniti mancano già circa 3,6 milioni di posti in asilo nido. I finanziamenti federali hanno rappresentato una boccata d’ossigeno, ma non una soluzione.