Aggirare il tabù delle armi nucleari con mezzi impropri, ibridi, ma che in sostanza ottengano lo stesso obbiettivo senza effetti clamorosi e devastanti, ma ugualmente mortali. Da giorni il Cremlino sta lanciando l’allarme per il possibile uso da parte di Kiev della cosiddetta “bomba sporca”, un ordigno che unisce all’esplosivo convenzionale materiale radioattivo: “Lo scopo di un tale ordigno” ci ha detto in questa intervista Carlo Jean, esperto di strategia, docente e opinionista, “è quello di spargere nell’atmosfera e nell’ambiente radioattività sotto forma di particelle. Si otterrebbe l’effetto di una fuga radioattiva da una centrale nucleare, come successo a Chernobyl”. Quindi non la morte immediata di centinaia di migliaia di persone, come successo a Hiroshima e Nagasaki, ma, ci ha detto ancora Jean, “la diffusione di malattie cancerogene che sul lungo termine porterebbero a intere zone contaminate e comunque alla morte”.
Cosa si intende esattamente per bomba sporca?
E’ un ordigno in cui materiale radioattivo viene mescolato con esplosivo convenzionale, ad esempio dinamite. L’utilizzo più efficace si ottiene facendolo precipitare dall’alto con un pallone aerostatico oppure facendolo esplodere in aria colpendolo con un missile, così da disperdere il materiale radioattivo su una superficie abbastanza ampia.
Che tipo di danni può provocare?
Naturalmente dipende da quanto materiale radioattivo viene utilizzato, tenendo conto che si può usare anche il cobalto, minerale utilizzato ad esempio per la risonanza magnetica. Le particelle liberate dall’esplosione dell’ordigno possono contaminare i rivestimenti e le mura delle abitazioni, provocando danni alle persone che respirano tali particelle.
Come fosse una fuga radioattiva da una centrale enucleare, ad esempio quella di Chernobyl?
Esattamente, l’effetto sarebbe quello. Si verificherebbe un altissimo tasso di malattie cancerogene come successo allora nella popolazione. Non quindi una morte immediata, ma una lunga e dolorosa malattia che comunque porterebbe alla morte. Si registrerebbero poi malformazioni, problemi alle gravidanze, contaminazioni di piante ed animali. Tutta la catena alimentare risulterebbe contaminata.
Avendo numerose centrali nucleari, gli ucraini sarebbero quindi in grado di realizzare una bomba sporca senza l’aiuto americano?
Certamente. Non dimentichiamo che potrebbero farne un uso di tipo terroristico, ad esempio portando una macchina ben schermata che non consente di rilevarne il contenuto a Mosca, caricata di barre esauste di plutonio per farla brillare per strada. Le conseguenze sarebbero devastanti.
Cosa sono le barre esauste?
Sono le cosiddette scorie nucleari altamente radioattive.
Non risulta che un ordigno del genere sia mai stato usato, almeno ufficialmente, è così?
No, e il motivo è che provocherebbe una reazione a catena a partire dalla parte colpita.
Esiste però un contrabbando di materiale radioattivo nel circuito del mercato nero e non mancano le organizzazioni terroristiche che hanno sempre cercato di procurarsene…
E’ vero, ma i controlli sono molto stringenti, sia nei porti che lungo le autostrade o sui convogli ferroviari tramite appositi rilevatori di radioattività.
Secondo lei, l’allarme di Mosca è concreto o è solo propaganda?
Ritengo sia solo propaganda per mettere in cattiva luce il nemico. Mosca non può permettersi di scherzare sul nucleare.
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