Capodanno a letto? Per 1 milione di italiani parrebbe di sì. L’influenza sta raggiungendo numeri record come apprendiamo da Repubblica, e i medici di base lanciano l’allarme. Responsabili sarebbero un mix di virus respiratori la cui circolazione viene rilevata ogni settimana dall’Istituto superiore di sanità. Si va appunto dall’influenza alle sindromi para influenzali, dal Covid al virus respiratorio sinciziale che ai bambini piccoli può provocare la bronchiolite. E così anche i pronto soccorso iniziano ad essere in affanno.



Numeri così elevati non si erano visti per Capodanno negli ultimi 15 anni secondo i medici, che intanto elencano i principali sintomi a cui prestare attenzione: dolori, brividi, tosse, mal di gola e febbre alta. Insomma, la stagione influenzale è nel pieno e procede a passo di record, ma secondo alcuni il peggio dovrebbe ancora arrivare. Pier Luigi Bartoletti, segretario della Fimmg di Roma e provincia, a Open ha infatti dichiarato: “Ci aspettiamo il picco a gennaio quando riapriranno le scuole”.



INFLUENZA, GLI ESPERTI: “ANCORA IN TEMPO A FARE LA VACCINAZIONE”

Quello che sta accadendo “conferma l’importanza della vaccinazione, soprattutto per le persone anziane, con malattie croniche o comunque fragili. Raccomandiamo anche una sana prudenza da osservare soprattutto se si hanno sintomi respiratori e si è in presenza di persone a rischio”. Così Anna Teresa Palamara, che guida le malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità.

Ancora una volta dunque, a rivelarsi fondamentale è la vaccinazione, non tanto contro il Covid in questo caso, ma l’antinfluenzale. Quest’ultima in certe Regioni ha mantenuto i livelli degli scorsi anni ma in altre ci sarebbero stati problemi (i dati nazionali non sono ancora disponibili). Gli esperti sostengono comunque che si è ancora in tempo a ricevere la somministrazione, anche per l’influenza. Questo perchè dovremo fare i conti con il possibile contagio ancora per diverse settimane, ed è consigliabile quindi tutelarsi e tutelare soprattutto i più fragili.