Sale la preoccupazione nell’Ue per il terrorismo. L’attentato firmato sabato scorso a Parigi è solo l’ultimo di una grande serie e c’è timore per il periodo natalizio, a partire dai consueti mercatini di Natale. “Il livello di minaccia terrorista nella maggior parte dei Paesi membri dell’Ue è alto. In Spagna, su cinque livelli siamo a livello quattro: abbiamo rafforzato la protezione di determinate infrastrutture” alla luce della guerra in corso in Medio Oriente, la conferma del ministro dell’Interno spagnolo Fernando Grande-Marlaska, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Interni. Anche per la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson “la minaccia è più alta ora di prima. I contenuti terroristici on line sono cresciuti”, al pari della “disinformazione. La minaccia è significativa”.
Allarme Ue: “Enorme rischio attentati”
Vietato abbassare la guardia, guai a sottovalutare i segnali di odio cresciuti esponenzialmente in rete dal 7 ottobre. Allerta massima anche in Italia, dove oggi il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Question Time alla Camera dei Deputati ha risposto a un’interrogazione parlamentare sulle iniziative volte a contrastare il rischio di attentati e infiltrazioni terroristiche di matrice islamica: “Sono ventottomila gli obiettivi sensibili in Italia sul fronte dell’attività di prevenzione e contrasto sul terrorismo”. Il titolare del Viminale ha aggiunto: “Da gennaio 2023 l’attività di contrasto ha portato all’arresto di 14 persone radicalizzate, che in alcuni casi avevano avuto significativi contatti con organizzazioni terroristiche riferibili all’autoproclamato Stato Islamico. L’attività di contrasto ha consentito di eseguire provvedimenti quali l’allontanamento di soggetti pericolosi dal territorio nazionale: nella fattispecie, nel 2023 sono stati eseguiti 67 provvedimenti, 17 di questi dal 7 ottobre scorso”.