Allegra e Alessandra Gucci: l’iniziale difesa della madre Patrizia Reggiani ma poi…

Dalla storia d’amore tra Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani sono nate le figlie Allegra e Alessandra Gucci. Una famiglia distrutta dopo l’omicidio del padre, architettato proprio dalla Reggiani che negli anni ha via via ammesso le sue colpe. Inevitabilmente i rapporti con le figlie sono cambiati. Le figlie che, almeno inizialmente, la difendevano a spada tratta. Da quel tragico 27 marzo 1995, Allegra e Alessandra Gucci non hanno mai parlato, se non dopo l’uscita del film House of Gucci, che ha scatenato la brusca reazione di Allegra. “Una pessima caricatura: è stata la molla. Ho voluto dire la mia. Lo devo a mio padre, che non ha più voce, e ai miei due figli: vorrei che, crescendo, attingessero ai fatti raccontati dalla mamma”, ha raccontato al Corriere della Sera.



Della vita privata delle figlie di Maurizio Gucci si sa poco o nulla, ma sempre al Corriere, Allegra concede un piccolo sfogo: “La mia vita e quella di mia sorella Alessandra è stata una continua rievocazione di quei fatti. Ogni volta che si parlava di noi, ecco quella orribile fotografia: Maurizio Gucci senza vita, in una pozza di sangue nell’atrio di un palazzo di via Palestro. Nessuno si è mai chiesto che cosa provavamo”.



Allegra Gucci tuona contro il film House of Gucci: “Tutto falso”

Allegra Gucci racconta di aver studiato legge proprio per “capirci qualcosa”, dopo aver vissuti anni turbolenti a causa della tragedia famigliari. Proprio a proposito del film House of Gucci, la figlia di Maurizio Gucci esprime non poche perplessità e non anzi non si dà pace per come siano stati descritti i personaggi protagonisti. “Il film di Scott ha dipinto mio padre come un debole, un viziato. Tutto falso. E mia madre era una donna bellissima, corteggiata. Mai si sarebbe imbucata a una festa. Papà era luminoso, un grande lavoratore. Un ricordo: Forte dei Marmi, un fine settimana tutti insieme, partite a calcetto. Come una famiglia normale”.



Nella stessa intervista, Allegra racconti altri dettagli interessanti sul rapporto con la madre. E spiega come all’inizio credesse fermamente nella sua innocenza: “Era mia madre: si può non avere fede nella propria madre? Poi un giorno ha fatto una mezza ammissione. […] Ho sentito il vuoto sotto i piedi. Una voragine”.