E se il nuovo allenatore del Milan fosse Massimiliano Allegri? Lo ha detto anche Paolo Esposito, conduttore di Area di Rigore, intervistato da 90min Italia. Tra i vari temi toccati, anche quello del possibile ritorno del tecnico livornese: la tesi sarebbe quella della necessità di andare sull’usato sicuro e, detto che Stefano Pioli non dovrebbe essere confermato, Allegri sarebbe il candidato ideale a prendere possesso della panchina della squadra, con Luciano Spalletti (già cercato e contattato nel passato recente) che sarebbe il suo principale concorrente. Allegri è fermo dallo scorso maggio, quando ha lasciato la Juventus dopo cinque anni probabilmente irripetibili – cui però è mancata la Champions League, soprattutto perché ci sono state due finali raggiunte: in gennaio il Barcellona lo aveva chiamato per sostituire Ernesto Valverde ma lui aveva rifiutato, non volendo prendere una squadra in corso d’opera. Tuttavia, ha anche detto che dal prossimo anno sarà pronto a ripartire: finora si è sempre parlato dell’estero e in particolare della Premier League o al massimo del Psg, ma attenzione alla pista Milan.
ALLEGRI AL MILAN? CALCIOMERCATO, RITORNO POSSIBILE
Allegri e il Milan, una storia d’amore consumatasi troppo in fretta. Nel 2010 i rossoneri avevano puntato su di lui dopo l’addio di Leonardo, in forte ascesa e con ottime cose mostrate sulla panchina del Cagliari il toscano si era presentato vincendo uno scudetto che mancava da 7 anni, condottiero di una squadra rinforzata da Zlatan Ibrahimovic e Robinho, colpi estivi, ma che stava battendo gli ultimi colpi. L’anno seguente il livornese aveva perso il campionato nei confronti della Juventus, anche se il gol fantasma di Muntari aveva contribuito a portare il tricolore ad Antonio Conte; poi l’addio dei grandi veterani e il lento ma inesorabile declino, fino all’esonero a metà della quarta stagione dopo aver incassato 4 gol da Domenico Berardi. Casuale o meno che sia, da quel momento il Milan non ha più centrato la qualificazione in Champions League e soprattutto non è riuscito a trovare un allenatore che durasse a lungo: sembrava che Gennaro Gattuso fosse il nome giusto, ma gli scossoni societari hanno impedito che lo scenario diventasse concreto.
Per la prossima stagione il sogno di Ivan Gazidis (il principale sponsor dell’attuale direttore sportivo del Lipsia) si chiama Ralf Rangnick, e ne abbiamo parlato a lungo su queste pagine; tuttavia, negli ultimi giorni (e anche per l’emergenza Coronavirus che ha fermato tutto, consentendo di ragionare con maggiore calma) la soluzione Allegri sembra aver preso corpo nelle stanze della società rossonera. Le minestre riscaldate, si sa, non sono mai un piatto eccellente e i rapporti tra il Milan e il tecnico alla fine della corsa non erano straordinari; rispetto ad allora però c’è una dirigenza tutta nuova ed è come se si fosse voltata più di una pagina. Staremo allora a vedere se nelle prossime settimane succederà qualcosa di più concreto o queste voci verranno confermate, anche Allegri però potrebbe essere in lizza per la panchina del Milan.