ALLEGRI ESONERATO? NUOVO ALLENATORE JUVENTUS, TUDOR IN POLE
Ne parlavamo nei giorni scorsi, lo snodo del calciomercato Juventus è sempre di attualità: il nome del nuovo allenatore, perché nello scenario che si sta profilando (ovvero l’esclusione dalle coppe) la conferma di Massimiliano Allegri è tutto tranne che scontata. Di conseguenza, la Juventus si deve muovere per definire la guida tecnica, se così sarà: abbiamo parlato di alcune rose di candidati, al momento lo scenario esclude giocoforza, quasi in automatico, i grandi nomi e sogni del passato Zinedine Zidane e Pep Guardiola, ma sostanzialmente anche Antonio Conte.
Al momento, la forte candidatura per il nome del nuovo allenatore della Juventus è quella di Igor Tudor: il croato ci era già passato, nel 2020 era stato scelto come vice di Andrea Pirlo e, all’epoca, qualcuno – molti – sosteneva che in realtà fosse lui la vera mente del gruppo tecnico. Che sia così o meno, Tudor si è conquistato i galloni sul campo: non solo per essere un ex bianconero (sette stagioni e mezza, due scudetti, amatissimo dai tifosi) ma anche e soprattutto per aver fatto 53 punti con il Verona (i 35 giornate) e aver portato l’Olympique Marsiglia a lottare per il titolo.
LE ALTERNATIVE A TUDOR
Partiamo da qui: oggi l’OM è terzo in Ligue 1, presumibilmente si dovrà accontentare del playoff per entrare in Champions League e anche per questo Tudor, spinto dal richiamo bianconero, potrebbe accettare la chiamata della sua vecchia squadra. I tifosi (appunto) lo invocano, lui ha comunque esperienza internazionale e si potrebbe costruire un progetto a lungo termine.
Da qui alle alternative, che per un motivo o l’altro sono poco spendibili. Certo: a bocce ferme tutto è possibile e al contrario tutto impossibile, il nome del nuovo direttore sportivo (Cristiano Giuntoli, a meno di colpi di scena) potrebbe influire, per il momento però la Juventus valuta, come nuovo allenatore, nomi che altre società che devono cambiare (il Napoli) hanno nel mirino.
Per esempio, alla Continassa è sempre piaciuto Roberto De Zerbi, ma il bresciano è già fuori parametri: ha raggiunto l’Europa League con il Brighton, ha ricevuto grandi elogi da Guardiola, si trova benissimo in Premier League. Per esempio, Adriano Galliani ha chiuso in faccia alla Juventus la sua porta: Raffaele Palladino potrebbe andare in Conference League, al netto di questo non dovrebbe muoversi dal Monza almeno per un’altra stagione. Per esempio, ancora, Thiago Motta ha guadagnato parecchi estimatori nel corso dell’ottimo campionato a Bologna; infine, Vincenzo Italiano dopo le due finali raggiunte con la Fiorentina (una ancora da giocare) potrebbe essere blindato dalla Fiorentina o comunque aspirare a confermarsi in Europa.
LA TENTAZIONE GASPERINI
Chi resta? Al netto di chi è rimasto senza panchina all’estero (Julian Nagelsmann che però ha un costo di 10 milioni per liberarlo dal Bayern, a breve Frank Lampard che convince molto poco, forse Christophe Galtier per il quale il discorso è molto simile), resterebbe Gian Piero Gasperini: il piemontese, a lungo nella Juventus ormai una vita fa (come calciatore e allenatore delle giovanili), potrebbe lasciare l’Atalanta anche se il ritorno nelle coppe potrebbe incidere in senso contrario.
Gasperini ai bianconeri è sempre piaciuto, perché dopo averlo visto all’opera nell’Atalanta è sempre stato una scelta suggestiva: un bel nome dal quale ripartire, avrebbe esperienza anche internazionale e sa trattare con i giovani, troverebbe una squadra impostata con la sua amata difesa a tre anche se per altri aspetti convince meno, a cominciare da un certo integralismo che alla dirigenza potrebbe far storcere il naso. Tutto in divenire comunque: vedremo…