Dopo ore di indiscrezioni e di voci di ogni tipo sul futuro di Antonio Conte, il tecnico dell’Inter fa chiarezza e allontana l’ipotesi di un imminente approdo in nerazzurro di Massimiliano Allegri. Intervenuto ai microfoni dell’Ansa, l’allenatore salentino ha tenuto a chiarire: «In merito all’articolo uscito oggi su Repubblica.it smentisco categoricamente il fatto di aver sentito dirigenti e giocatori della Juventus chiedendo “ma Sarri lo cacciano?”. Querelerò chi ha scritto quest’articolo e il direttore responsabile della testata». Antonio Conte ha poi aggiunto: «Ho sposato un progetto triennale con l’Inter e come ho sempre fatto nella mia vita lavorerò duramente e mi batterò con tutte le mie forze e con tutto quello che è nelle mie possibilità affinché sia un progetto vincente». Parole importanti, che arrivano a gettare acqua sul fuoco dopo giorni di tensione… (Aggiornamento di MB)
CONTE SALUTA L’INTER? GLI AGGIORNAMENTI
Clima rovente in casa Inter. Le dichiarazioni rilasciate sabato dal tecnico Antonio Conte al termine della sfida contro l’Atalanta hanno aperto il caso e non è da escludere un possibile addio a fine stagione. Come vi abbiamo raccontato, nelle ultime ore si è parlato del possibile approdo di Massimiliano Allegri sulla panchina del Biscione in caso di separazione consensuale tra l’allenatore salentino e la dirigenza meneghina. L’alternativa è Mauricio Pochettino, reduce dall’esperienza pluriennale al Tottenham. Numerose le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, Repubblica svela che Conte voleva un altro direttore sportivo: tra i dirigenti criticati in sala stampa, Piero Ausilio non avrebbe un rapporto sereno con il tecnico, che preferirebbe avere con se l’amico Daniele Faggiano, oggi uomo mercato del Parma. Attese novità a stretto giro di posta: la società punta a chiarire col tecnico, ma molto dipenderà dalle volontà di ambo le parti… (Aggiornamento di MB)
ALLEGRI-INTER SE SALTA CONTE
La sfuriata di Antonio Conte nel post-partita di Inter-Atalanta, ha messo in pre-allerta la dirigenza nerazzurra, e soprattutto, Massimiliano Allegri. L’ex allenatore di Juventus, Milan e Cagliari, sarebbe infatti il prescelto nel caso in cui alla fine il salentino abbandonasse la nave. Nulla sarà da lasciare al caso e saranno decisive le prossime ore, quando, con grande probabilità, si terrà un confronto fra Conte e i vertici meneghini. Se la riunione sarà proficua, allora si andrà avanti così, altrimenti, non sono da escludere scenari clamorosi. Del resto lo sfogo di Conte è stato duro e diretto verso la società, ed inoltre, lo stesso ha alle spalle il precedente Juventus, quando decise di lasciare la guida della squadra a pochi giorni dall’inizio del ritiro a seguito di una serie di incomprensioni con Agnelli, Marotta (all’epoca bianconero) e Paratici. “Le frizioni sono evidenti e la separazione consensuale tra Inter e Conte diventa lo scenario più probabile – ha detto nelle scorse ore Di Marzio, parlando a Sky Sport in data 2 agosto – solo un deciso intervento presidenziale potrebbe risanare la frattura, che al momento appare però difficilmente ricomponibile”.
ALLEGRI-INTER: LA DIRIGENZA NON HA GRADITO L’USCITA DI CONTE
In ballo però vi sono le solite questioni economiche, visto che, in caso di esonero, l’Inter sarebbe costretta a stipendiare per i prossimi due anni, a 12 milioni di euro netti ogni 12 mesi, Antonio Conte. Se invece lo stesso facesse un passo indietro, si procederà con un divorzio più soft, consensuale. A quel punto la squadra milanese virerebbe decisa su Max Allegri, che attende da un anno a questa parte una buona occasione dopo aver vinto tutto in Italia con la Juventus, con l’aggiunta di due finali di Champions League. La cosa certa, come scrive stamane La Gazzetta dello Sport, è che i vertici interisti non hanno gradito l’uscita di Conte, e pare che anche il malumore serpeggi fra qualche calciatore, che non ha capito lo sfogo. C’è anche da dire che il carattere di Conte non è una novità, l’allenatore di Lecce è sanguigno, ruspante, non ha peli sulla lingua, e più volte è stato protagonista di sfuriate senza alcun esito clamoroso: accadrà lo stesso anche questa volta?