Allegri non è più l’allenatore della Juventus. Terminata la stagione, il Conte Max si congederà dai bianconeri, così come comunicato nella giornata di ieri dalla stessa società. Cos’è successo alla Continassa che ha indotto le due parti in gioco a prendere una strada diversa? Secondo quanto raccolto da Sky Sport, al di là dell’aumento dell’ingaggio e delle richieste sul mercato, sarebbe stato il tecnico livornese a voler fare un passo indietro quando ha capito di non avere più la fiducia totale come accaduto fino alla scorsa estate: «Come se si fosse scollato e poi rotto qualcosa – spiega la tv satellitare – come se, reciprocamente, nessuno sentisse più la necessità di proseguire oltre insieme». Eppure qualche indizio di questo epilogo drammatico dal punto di vista sportivo, c’èra già, a cominciare dalla recenti dichiarazioni di Allegri, che nella conferenza stampa pre-Roma spiegò di voler restare ma anche di sedersi attorno ad un tavolo per capire se le sue idee combaciassero con quelle societarie. Come dimenticarsi poi delle parole del vicepresidente Nedved prima della sfida con i giallorossi: «Se Allegri sarà sulla panchina della Juve il prossimo anno? Chi vivrà, vedrà. Uso un detto di mio figlio: aspettiamo». Infine, la lunga durata dei colloqui di giovedì e mercoledì, cosa che in passato non è mai accaduta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ALLEGRI, ADDIO JUVENTUS: NON È PIÙ L’ALLENATORE

Massimiliano Allegri lascia la Juventus e Striscia la Notizia gli regala un Tapiro d’oro. Il tecnico è stato intercettato da Valerio Staffelli, che gli ha chiesto le ragioni dell’addio: «È così, la vita va, viene, va…». L’inviato ha provato a incalzarlo: «Il signor Agnelli non voleva darle i soldi che magari le danno in qualche altro team? Tipo il Barcellona…». Di fronte a questa domanda, Allegri ha riso: «No, no, no, assolutamente». L’allenatore ha quindi escluso che il divorzio sia legato al mancato aumento dello stipendio, ma non si è sbilanciato sul suo futuro. «Dove vado? A casa. Adesso poi vado un po’ al mare». Invece sul suo successore: «Comunque sceglieranno un grande allenatore perché la Juventus è una grande società». Allegri ha poi colto l’occasione per tracciare brevemente un bilancio della sua avventura alla Juventus: «Sono stati cinque anni d’amore meravigliosi. Cinque anni per me sono tanti!». (agg. di Silvana Palazzo)



PARLA FABIO CARESSA

Sarà divorzio tra Massimiliano Allegri e la Juventus: adesso non si tratta più di voci ma c’è l’ufficialità del comunicato bianconero. In queste ore è chiaro si rincorrano commenti e voci sui possibili sostituti del livornese sulla panchina della Vecchia Signora. Fabio Caressa, dagli studi di Sky Sport, ha fatto una sua analisi di quanto accaduto:”Sulla rosa Allegri e la società avevano idee diverse. Ad Allegri alcuni giocatori non sono piaciuti tanto (Cancelo, Douglas Costa, Dybala). Però poi si pensa all’azienda che ha fatto un investimento clamoroso con CR7 lo scorso anno. Anche per Cancelo hanno investito e venderlo ora non ripaga l’investimento. Dybala 10 mesi fa valeva 110 milioni, adesso molto meno. Hanno fatto dei rinnovi importanti. Per Allegri mancava ancora qualcosa, la Juve ha pensato che quel pezzetto in più che serve per la Champions deve darlo l’allenatore”. (agg. di Dario D’Angelo)



LIPPI, “I CICLI FINISCONO”

L’addio di Massimiliano Allegri alla Juventus è ufficiale, scossone nel mondo bianconero. Marcello Lippi ha commentato così la decisione del club di proprietà Agnelli ai microfoni di Tuttomercatoweb: «Ci sono cicli fantastici che iniziano e finiscono. Io ne so qualcosa». Così invece Dino Zoff: «Allegri è stato un grande. Si vede che se le decisioni sono queste, tutti alla fine hanno fatto quello che dovevano fare. Se mi sarei aspetto questo epilogo? Beh, francamente da come stava procedendo l’affare qualcosa mi aspettavo…». Questo il parole di Antonello Cuccureddu: «E’ evidente che è mancato l’accordo tra le parti e forse, vedendola da fuori, la società non ha potuto assecondare le richieste del tecnico. Non so quali e quanti rinforzi abbia chiesto Allegri, ma credo che la Juve intervenga per migliorare la squadra. Certo, poi bisogna vedere a che livelli. Facendo un discorso generale c’è stata molta delusione per come è andata in Champions: l’organico era di tutto rispetto, con giocatori interessanti e forti». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

QUALE FUTURO PER MASSIMILIANO ALLEGRI?

Ufficiale la separazione tra Massimiliano Allegri e la Juventus, il tecnico livornese lascia la Vecchia Signora dopo cinque anni di successi. Alla base della rottura i contrasti con Andrea Agnelli e le diverse visioni sul futuro della squadra, con la società che ha optato per il licenziamento. E ora quale sarà il futuro di Allegri? Sono diverse le squadre sulle sue tracce, ma non è da escludere che l’ex Milan decida di prendersi un anno sabbatico. Anzi, è la possibilità più concreta. Nelle ultime settimane il suo nome è stato accostato al Paris Saint Germain, ma la proprietà avrebbe rassicurato l’attuale allenatore Thomas Tuchel. Un’altra pista porta al Bayern Monaco, ma molto dipenderà dall’esito della Bundesliga: in caso di vittoria del campionato, i bavaresi potrebbero confermare l’ex Eintracht. Difficile che si apra la possibilità Manchester United: i Red Devils stanno già programmando le mosse di mercato con Solskjaer. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ROTTURA TRA JUVENTUS E ALLEGRI

Massimiliano Allegri lascerà la Juventus al termine della stagione in corso. No, non si tratta di un’indiscrezione ma di una nota ufficiale emessa pochi minuti fa dalla società bianconera. Sul sito web si legge infatti: «Massimiliano Allegri non siederà sulla panchina della Juventus nella prossima stagione 2019/2020. L’allenatore e il Presidente, Andrea Agnelli, incontreranno insieme i media in occasione della conferenza stampa, che si terrà domani, sabato 18 maggio, alle ore 14 presso la sala conferenze dell’Allianz Stadium». Clamorosa la decisione, che giunge dopo due incontri avvenuti negli ultimi due giorni. Allegri e Agnelli si sono infatti visti nel pomeriggio di ieri, un lungo vertice durato circa tre ore, quindi il giorno prima, alla presenza anche del vicepresidente Pavel Nedved e del direttore sportivo Fabio Paratici.

ALLEGRI LASCIA LA JUVENTUS: E’ UFFICIALE

Sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto, anche perché i numerosi incontri facevano presagire una serie di contrattazioni sulla prossima stagione, e invece è giunta la nota della società. Allegri lascia dopo cinque anni la Juventus, vincendo cinque scudetti e conquistando due finalissime di Champions League. Difficile capire quale sia stato il motivo del divorzio, e nelle prossime ore pioveranno aggiornamenti, fatto sta che le richieste del Conte Max, in base alle indiscrezioni emerse, non erano poche, a cominciare da un aumento dell’attuale ingaggio. Il tecnico livornese percepisce 7.5 milioni di euro netti a stagione, e ne avrebbe voluti almeno uno in più, salendo quindi a quota 8.5. Richieste anche in vista del calciomercato estivo, con Allegri che pare avesse chiesto cinque top player, in cambio di cinque uscite, forse Dybala, Pjanic, Khedira, Mandzukic e Rugani. Tutte congetture, sia chiaro, e molto probabilmente, come accade in questi casi la verità non verrà mai a galla.

DOMANI LA CONFERENZA STAMPA

La cosa certa è che la dirigenza non ha preso bene l’eliminazione dalla Champions League per mano dell’Ajax. Dopo l’acquisto del secolo di Cristiano Ronaldo, la Juventus era convinta che questa volta fosse quella buona, ma la realtà è stata completamente diversa, e i bianconeri si sono dovuti scontrare contro i talenti olandesi, poi eliminati dal Tottenham. Probabile che alla dirigenza non siano piaciute le richieste riguardanti il contratto (che scadeva al 30 giugno del 2020) e il mercato, e di conseguenza le parti in gioco hanno preferito separarsi. La cosa certa è che si è trattato di un divorzio “positivo”, come preannunciato dalla conferenza stampa in programma domani. A questo punto la domanda sorge spontanea: chi allenerà la Juventus l’anno prossimo? Difficile dirlo ora come ora, ma il sogno dei tifosi si chiama Pep Guardiola, con Jurgen Klopp subito dietro, chissà…