ALLEGRI RESTA ALLA JUVENTUS: L’ANNUNCIO
Se mai ce n’è stata una, la telenovela è finita: Massimiliano Allegri resta alla Juventus. Ad annunciarlo è stato il Direttore Generale bianconero, Maurizio Scanavino, che ha toccato vari temi nel suo intervento ma ha cominciato proprio dalla posizione dell’allenatore livornese. Il dirigente ha detto a chiare lettere che Allegri non è mai stato in discussione: anzi, con lui è stato intavolato un discorso che riguarda il futuro della Juventus e che tocca parecchi aspetti, non solo quelli strettamente legati al campo.
Certo: nel 2021 anche Andrea Pirlo godeva della fiducia da parte della società ma poi, nonostante avesse messo in bacheca Supercoppa Italiana e Coppa Italia, e aver agguantato per il rotto della cuffia la qualificazione in Champions League, era stato messo alla porta. All’epoca, proprio per favorire il ritorno di Allegri: anche con una dirigenza e un CdA cambiati in toto Max sembra saldo in panchina, eventuali ribaltoni potrebbero sempre arrivare e specialmente quando realmente ci si siederà intorno a un tavolo per programmare il calciomercato della Juventus, tema caldo soprattutto per quanto accaduto quest’anno.
LA NUOVA JUVENTUS DI ALLEGRI
Come sarà allora la nuova Juventus di Massimiliano Allegri? È presto per dirlo: al momento si può solo ragionare sugli addii certi e le conferme più che probabili. Della prima lista fanno parte Angel Di Maria, Adrien Rabiot, Leandro Paredes, e pochi altri: da definire le posizioni di Dusan Vlahovic (dipenderà dalle offerte), Federico Chiesa (bisognerà convincerlo a restare) e Arkadiusz Milik, che potrebbe anche essere riscattato dal Marsiglia pur se a oggi ci sentiremmo di dire che le percentuali sono scarse. Nella lista dei confermati figurano invece Nicolò Fagioli – lo si aspetta dall’infortunio – Paul Pogba (idem come sopra, con un grosso punto di domanda), naturalmente Danilo e Gleison Bremer così come Filip Kostic.
Gli altri? Tutti in forse, ovviamente chi più vicino alla conferma e chi invece (come Alex Sandro) in odore di addio. Poi si comincerà a costruire la nuova Juventus: probabilmente ad Allegri sarà chiesto di abbandonare il 3-5-2 in ragione di un modulo più intraprendente (l’allenatore livornese potrebbe tornare al 4-2-3-1) ma sarà tutto da vedere, anche a seconda di quali saranno i calciatori che arriveranno. Con una Conference League da giocare, e per di più ancora in discussione, far arrivare grandi nomi alla Continassa sarà difficile: servirà un progetto funzionale. Che Allegri sia l’uomo giusto per guidarlo, lo dirà il campo…