ALLEGRI PARLA DELL’ADDIO ALLA JUVENTUS
Ospite a Sky Calcio Club, la trasmissione che sulla televisione satellitare analizza i temi principali delle giornate di Serie A, Massimiliano Allegri è tornato a parlare. Il tecnico livornese non allena ormai da quasi due anni: l’addio alla Juventus si è consumato nel maggio 2019, ponendo fine a uno straripante ciclo di 5 anni in cui i bianconeri hanno vinto altri cinque scudetti oltre a quattro Coppe Italia (quattro double consecutivi, altro record) oltre a due Supercoppe Italiane e, anche se perse, due finali di Champions League che non erano affatto attese nel percorso della società, ma che sono arrivate e, con il senno di poi, si sarebbero anche potute vincere (soprattutto quella del 2015 contro il Barcellona).
Da quel momento Allegri è stato accostato a varie panchine, ma non è mai tornato ad allenare; intanto, ha voluto spiegare i motivi del suo addio alla Juventus ma non ha svelato nulla oltre al già saputo. Ha ammesso di non sapere all’epoca che il suo sostituto sarebbe stato Maurizio Sarri e detto che “ci siamo divisi in modo naturale, la decisione l’ha presa Andrea Agnelli con cui sono ancora in ottimi rapporti”. Dunque nessuna dietrologia, nessun segreto, nessun retroscena: Allegri era arrivato alla fine naturale del suo percorso con la Juventus.
ALLEGRI E IL FUTURO: “NON SO NULLA”
Massimiliano Allegri ha poi parlato dello stato del calcio italiano, e ha continuato a battere sul tasto della giocata individuale: per lui infatti il talento del singolo deve sempre essere dominante rispetto alla tattica, “bisogna tornare alle cose semplici, all’ABC” con riferimento alla costruzione da dietro che, secondo lui, non è un qualcosa che si possa fare sempre. Poi ha anche discusso del suo futuro: come detto, Allegri fino a questo momento non ha mai voluto prendere una squadra in corsa preferendo iniziare un progetto dall’estate. Accostato alle panchine di Roma e Napoli, e non certo per la prima volta, potrebbe avere la sua occasione tra qualche mese perché sia Paulo Fonseca che Gennaro Gattuso non sono affatto sicuri di essere confermati sulle rispettive panchine. Su questo però l’ex allenatore della Juventus non ha fatto rivelazioni: anzi, si è trincerato dietro un “non so nulla” molto diplomatico. Che corrisponda a realtà o meno non sappiamo, ma comunque stiano le cose bisognerà aspettare: certo è singolare che uno come lui, che ha vinto 11 trofei in cinque stagioni, sia rimasto senza una squadra per due anni, anche se parte della decisione l’ha presa lui…