Il recente studio apparso su JAMA Network Open, compiuto da Mass General Brigham e Harvard Medical School, dimostra come i pazienti affetti da Covid con gravi allergie pregresse tollerano in realtà molto bene i vaccini anti-Sars-CoV-2.

Il periodo di studio è stato dal 14 dicembre 2020 al 1 febbraio 2021: i partecipanti hanno completato una valutazione del rischio di allergia pre-vaccinazione e anche un’indagine sui sintomi post-vaccinazione durante i 3 giorni successivi alla vaccinazione. Ebbene, seppure rimanga corretta l’indicazione di cautela e di consultare il proprio medico nel caso di pazienti molto allergici che si apprestano alla vaccinazione anti-Covid, i risultati dello studio Usa sembrano rasserenare ulteriormente i già preesistenti studi scientifici.



ALLERGIE & COVID: LE REAZIONI AL MINIMO

Le reazioni allergiche molto gravi dopo il vaccino sono stati dello 0,3%, cifra irrisoria rispetto alla stragrande maggioranza di pazienti allergici vaccinati e senza di fatto problematiche: i sintomi sono emersi più spesso dopo la prima dose piuttosto che dopo la seconda. A livello generale, la maggior parte dei sintomi era lieve (come ad esempio eruzione cutanea, prurito), al 2,7%, mentre sono stati segnalati anche lievi sintomi respiratori (1,3%), orticaria (0,9%) e angioedema (gonfiore del viso, delle labbra, degli occhi o della lingua, allo 0,6%). Dei 140 partecipanti che hanno riportato gravi sintomi allergici dopo la vaccinazione, il 4,3% aveva una storia di allergia ad alto rischio: in conclusione, riporta lo studio citato dal Cidrap (Center for Infectious Disease Research and Policy) «Il rischio di una reazione allergica grave dopo la vaccinazione era dell’1,3% tra i lavoratori con anamnesi di allergia ad alto rischio e dello 0,3% tra coloro che non avevano mai avuto una reazione ad alto rischio». Nelle considerazioni finali dello studio, gli autori osservano come i sintomi di allergia segnalati non hanno affatto impedito il completamento del protocollo del vaccino a 2 dosi tra una coorte di dipendenti sanitari idonei, confermando dunque la sicurezza generale del vaccino mRNA COVID- 19. «L’identificazione dei fattori di rischio per i sintomi dell’allergia dopo la vaccinazione COVID-19 guiderà le pratiche di vaccinazione sicure per le persone a più alto rischio e informerà le strategie che mirano all’esitazione del vaccino associata a problemi di allergia», hanno scritto i ricercatori nel valutare i risultati rassicuranti sul binomio allergie & vaccino Covid, con l’augurio degli stessi sanitari che «questi dati aiutino a informare le conversazioni in corso con i pazienti che esitano a ricevere la vaccinazione COVID-19 a causa di problemi di allergia».



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