Scatta l’allerta bronchiolite in Italia; l’infezione virale colpisce prevalentemente i bambini piccoli e neonati. La patologia interessa le vie respiratorie e dunque i polmoni, precisamente attaccanto i bronchioli. In tal senso, la Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha raccomandato con una nota – come riporta Sky Tg24 – a non sottovalutare la prevenzione e dunque la vaccinazione per evitare di contrarre la malattia.



“Grazie ad una sola iniezione l’anno possiamo fare una prevenzione efficace che permette ai piccoli di non contrarre la malattia”. Questa la nota del SIPPS – riportata dal portale di informazione – a proposito delle indicazioni preventive per evitare ai bambini di contrarre la bronchiolite. 

Bronchiolite, i numeri del 2023: prevenzione e sintomi del virus

I numeri dello scorso anno rendono ancora più chiara l’immagine dell’allerta bronchiolite in Italia per neonati e bambini piccoli e possono sensibilizzare i genitori a procedere con la vaccinazione per evitare di contrarre la malattia. “Su 400mila bambina nati, circa 80mila hanno richiesto assistenza medica ambulatoriale” – spiega il presidente della SIPPS Giuseppe Di Mauro – “Circa 16mila sono stati ricoverati e 16 sono stati i decessi solo nei primi sei mesi”.



Ma come si riconosce la bronchiolite? I sintomi della malattia sono scanditi da una tosse persistente e da un respiro sibilante. Di frequente si riscontrano anche febbre, irritabilità e anche casi di apnea laddove la patologia raggiunga condizioni più gravi. La prevenzione della malattia, oltre alla vaccinazione, implica un frequente attenzione alla pulizia di oggetti, mani, e altre parti del corpo che potrebbero entrare in contatto con il virus.

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