E’ allerta caldo in tutta Italia ed in particolare nelle regioni del centro sud. Stando a quanto fatto sapere dal ministero della salute nei prossimi giorni le temperature continueranno a salire, e 19 città su 27 saranno da bollino rosso. Una situazione ovviamente insostenibile che porterà le temperature a superare ampiamente i 30 gradi in moltissime zone del Paese, se non addirittura i 40 in particolare nelle due grandi isole, Sicilia e Sardegna.



I bollini sono emanati di conseguenza al tipo di caldo, e per ognuno dei tre, giallo, arancione e rosso, sono diverse le raccomandazioni. Nelle città con bollino giallo viene consigliato semplicemente di stare al fresco nelle ore più calde e quindi monitorare la situazione di parenti, ma anche vicini anziani che non hanno nessuno e che vivono da soli. Nelle città con il bollino arancione, invece, bisogna evitare l’esposizione al sole nelle ore di punta e nei luoghi più affollati, ma anche evitare di fare attività fisica all’aperto e proteggere la pelle; inoltre bisogna mantenersi idratati ed è necessario scegliere un’alimentazione leggera e vestiti chiari in fibre naturali. Infine, nel caso di città con bollino rosso, e come detto sopra, da oggi saranno ben 19, si entra in un vero e proprio stato di emergenza.



ALLERTA CALDO, BOLLINO ROSSO IN 19 CITTA’: COSA NON FARE IN QUESTI GIORNI

Oltre a tutti i consigli già elencati per il bollino arancione, il ministero della salute avverte anche di possibili effetti negativi su persone in perfetta salute, quindi sane e attive, e non soltanto per gli anziani, i bimbi e i più fragili, quelli affetti da malattie croniche.

Se nel caso subentrasse qualche sintomo legato a disturbi del caldo è necessario contattare subito un medico. Ricordiamo che in Italia il problema caldo sta andando di pari passo con quello della siccità, alla luce delle pochissime precipitazioni dal primo gennaio ad oggi nella nostra penisola. Una situazione insostenibile che sta causano anche numerosi incendi, con un 2022 che si sta registrando purtroppo da record in tal senso, e il recente devastante rogo di Roma ne è solo l’ultimo esempio.