Allerta maltempo per l’Italia il 21 novembre
In Italia si torna a parlare insistentemente dell’allerta maltempo che nelle prossime ore potrebbe causare gravi danni e problemi. Sono previste, infatti, violente perturbazioni su tutta la penisola e gli esperti parlano addirittura di bombe d’acqua e trombe d’aria che potrebbero abbattersi specialmente sul sud Italia. A parlane è soprattutto il direttore e fondatore del sito IlMeteo, Antonio Sanò, ai microfoni di Repubblica.
L’allerta maltempo che interesserà l’Italia dovrebbe durare almeno 24 ore e sarà sotto forma di una violenta ma, fortunatamente, rapida tempesta che originerà ad ovest. La Liguria sarà la prima regione colpita dalla tempesta, avverte Sanò, e si tratta di una situazione pericolosa “per il fatto che viene interessata da subito dall’area prefrontale della perturbazione”, ovvero la più intensa e violenta. La perturbazione si sposterà poi verso la Sardegna, per giungere in un altro momento alla Toscana, colpendo poi “soprattutto il Lazio, nella zona del Golfo di Gaeta, e la Campania, soprattutto nel Cilento”. Oltre a queste regioni, la perturbazione nelle sue 24 ore di traversata dovrebbe interessare anche Abruzzo, Basilicata e Molise.
Allerta maltempo: bombe d’acqua e trombe d’aria al Sud Italia
Ovviamente l’allerta maltempo peserà, anche se in minore quantità, sul Nord della penisola italiana, avverte sempre Sanò. Occhi aperti soprattutto sul bellunese dove i venti di scirocco saranno importanti, “come anche sulle regioni del Nordest”. A Venezia l’acqua crescerà piuttosto rapidamente, secondo Sanò, mentre la situazione sarà grave anche sulle vette delle Alpi occidentali. Fortunatamente, conclude il meteorologo, da mercoledì “sarà tutto finito, il sole tornerà a splendere un po’ su tutta la Penisola”.
Contestualmente, già in queste ore sull’Italia si stanno già registrano diverse situazioni pericolose che sembrano solo un presagio dell’allerta maltempo che interesserà la penisola nelle prossime 24 ore. In Salento si sta abbattendo una violenta tromba d’aria al largo della costa, più precisamente nei paraggi della provincia di Lecce, dalla quale si è poi spostata verso Gallipoli e Porto Cesareo. Nelle Marche, invece, il maltempo ha fatto nuovamente alzare il livello del fiume Misa, che il 15 settembre ha provocato 12 vittime esondando. Da ieri la Calabria è vittima di un lungo temporale che ha allagato parte del comune di Lamezia Terme. Infine, nelle isole Eolie si è abbattuta una grandinata con chicchi grossi come palline da ping-pong che hanno danneggiato alcune culture, oltre che allagato l’area di Lipari.