Pensavamo che fosse finita, ma ancora una volta ci dobbiamo ricredere dopo alle 15:30 di oggi la Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo per domani – martedì 28 maggio 2024 – che sarà fortunatamente solo di colore giallo, ma colpirà ben 10 regioni italiane tra il Nord, il Centro e il Sud, con particolare vigore attorno all’area bagnata dal Mar Adriatico fino al limite degli Appennini. Oggi, dopo un fine settimana che ha riportato il sole su buona parte della Penisola, le regioni tre Emilia, Veneto, Lombardia e Piemonte sono finite per il pomeriggio e la serata nuovamente in allerta meteo gialla, con la nottata che secondo le previsioni vedrà i primi (egli ultimi due giorni) violenti nubifragi, accompagnati di grandinate e temporali più o meno diffusi.



Secondo quanto stimato dalle osservazioni degli esperti di ilMeteo.it, in serata saranno inizialmente colpiti dal maltempo il Piemonte, la Lombardia e l’area occidentale dell’Emilia, con la perturbazione che piano piano si sposterà verso l’alto Veneto trascinando con sé gran parte del Friuli, mentre in nottata sarà l’alta Lombardia a pagare il presso più alto. Domani poi – e qui veniamo al succo dell’allerta meteo gialla diramata dalla Protezione Civile – la perturbazione si sposterà anche nell’arco tra Adriatico e Appennini.



Allerta meteo gialla domani, martedì 28 maggio 2024: quali solo le regioni interessate

Stando al bollettino e alla mappa interattiva della Protezione Civile – che vi invitiamo sempre a controllare frequentemente perché seppur venga aggiornata sempre attorno alle 15 in caso di nuove previsioni potrebbe essere rivista – domani l’allerta meteo gialla interesserà buona parte di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre tra Marche, Molise, Umbria, Puglia, Calabria, Abruzzo, Basilicata le criticità riguarderanno solo alcune aree designate.

Tornando, infine, alle previsioni di ilMeteo.it l’allerta meteo gialla è collegata in ognuna delle regioni citate al vortice ciclonico che da oltre una settimana si sta abbattendo sul Regno Unito, ma mentre l’area appenninico-adriatica farà i conti con i nubifragi, nel versante Nordovest e tirrenico il quadro migliorerà. Mercoledì, poi, grazie ad un aumento della pressione atmosferica dovremmo assistere a delle positive schiarite che – non si cada in inganno – potrebbero ancora trasformarvi in qualche focolaio temporalesco sempre tra Alpi e Appennini centro-meridionali.