Allerta meteo rossa in Veneto confermata anche per mercoledì 22 maggio 2024: le aree più a rischio

Si riconferma per la settima giornata di fila – dai violenti rovesci che lo scorso mercoledì hanno causato non pochi danni nel milanese con l’esondazione di fiumi Lambro e Seveso a distanza di poche ore uno dall’altro – l’allerta meteo che domani, mercoledì 22 maggio 2024, è stata fissata di colore rosso solamente per il basso Veneto, mentre altre aree del Centro Nord viaggeranno tra la criticità moderata (colore arancione) e quella ordinaria (ovvero il giallo). Come sempre facciamo, vi ricordiamo che sul sito ufficiale della Protezione Civile è disponibile una mappa interattiva con il bollettino sull’allerta meteo – ovviamente diviso per rischi dal rosso al verde e per zone delle singole regioni – aggiornato con le ultimissime rilevazioni: risorsa utile e da tenere sotto mano in questi giorni critici, consultandola periodicamente per ogni eventuale novità.



Secondo quanto deciso fino ad ora, è stata riconfermata la criticità elevata solamente in Veneto, e precisamente nella già critica area del Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, più volte osservata speciale nelle ultime giornate di violente precipitazioni; mentre nelle aree di Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige persisterà ancora l’allerta moderata. Milano, invece, dopo un martedì di allerta meteo rossa passerà domani al giallo, con il peggio che sembra essere ormai passato; mentre in Emilia-Romagna l’area più critica (in arancione) è quella della Costa Ferrarese.



Allerta meteo domani, mercoledì 22 maggio 2024: il bollettino meteorologico di Arpa

Insomma, mentre il Veneto dovrà fare ancora i conti con l’allerta meteo rossa, in Lombardia ed Emilia ritorna la calma, anche se secondo la Protezione Civile su entrambe le regioni – oltre che in Trentino, Piemonte ed Umbria – potrebbero rilevarsi criticità ordinarie. Secondo Arpa, in particolare, i maggiori rischi riguarderanno i possibili allagamenti, la caduta di alberi e massi, possibili fulminazioni e isolati fenomeni di versante: situazioni certamente non semplici, ma ben distanti dai “numerosi ed esteri fenomeni” inclusi nell’allerta meteo rossa che graverà sul Veneto.



Sempre Arpa (in questo specifico caso nella delegazione piemontese, ma poco cambia) sintetizza anche le previsioni meteo di domani, parlando di “instabilità per il pomeriggio, più marcate sulle zone di pianura” del Nord Italia, che anche giovedì causeranno “temporali già nella notte e in mattinata” dopo il quale la depressione dovrebbe spingersi “verso nordest”. In concomitanza con l’allerta meteo non si possono escludere – sempre secondo il bollettino Arpa – “locali grandinate e intense raffiche di vento“.