ALLERTA NEVE? DOVE SONO PREVISTE NEVICATE

Primo assaggio di inverno e allerta neve in Italia, anche se sono poche le zone che la vedranno, nello specifico le regioni nord occidentali. La neve, secondo 3BMeteo, è prevista soprattutto sulle Alpi occidentali, ma ci sarà una “spolverata” di bianco anche su quelle centrali, invece tra Valle D’Aosta e Piemonte cadrà in maniera più copiosa.



Domani, martedì 12 novembre 2024, ci saranno accumuli di neve che potrebbero arrivare a 20-30 centimetri per quanto riguarda la Valle D’Aosta, mentre in Piemonte si potrebbe arrivare a 35-40 centimetri. Invece, se ne vedrà meno sulle Alpi lombarde, nulla invece negli altri settori alpini.

La neve cadrà soprattutto attorno ai mille metri di quota, ma ci potrebbero essere fenomeni anche più intesi fino a 700-800 metri in particolare per la zona occidentale della Valle D’Aosta e sul basso Piemonte. Niente allerta neve per le altre montagne, dove la dama bianca si fa aspettare, soprattutto alla luce del fatto che le temperature vicine allo zero termico si registrano a quota 2500-2800 metri.



QUANDO INIZIA NUOVA STAGIONE SCIISTICA?

Bernardo Gozzini, direttore del laboratorio Lamma del CNR, da scienziato invita alla prudenza quando si parla di allerta neve: in merito all’arrivo della neve, spiega che domani la Lombardia sarà solo sfiorata dalle nevicate e parla di una “spolverata di 10-15 centimetri sicuramente al di sopra dei mille metri, tra 1.100 e 1.500“, precisando che nella serata di domani non ci sarà più neve. Lo scienziato al Quotidiano Nazionale segnala che le Alpi attualmente sono spoglie di neve e che la stagione nevosa dovrebbe iniziare in ritardo, un trend che va avanti negli ultimi anni.



Difficile fare previsioni su quando si potrà sciare, infatti sule Dolomiti sono stati attivati i cannoni sparaneve appena è arrivato il freddo. “Negli ultimi anni dicembre diventa sempre più un mese autunnale e sempre meno invernale“, quindi bisognerà capire se avrà temperature basse per dare la possibilità di precipitazioni nevose.

Ad esempio, la stagione nevosa sull’Appennino parte a metà gennaio e ha nevicate abbondanti a marzo, quindi capire quando sciare è complesso e per le stazioni sciistiche è sempre più difficile avere una stagione che comincia a dicembre e finisce a marzo. “Sulle Alpi ci si salva perché abbiamo stazioni in quota, ma sulle piste più basse, sotto i 1.500 metri, ci sono ugualmente difficoltà di innevamento“, conclude Gozzini.