Il successo di All’inferno e ritorno va attribuito soprattutto al protagonista, Audie Murphy che, al termine della seconda guerra mondiale, iniziò una discreta carriera cinematografica, specializzandosi nei film di guerra e western. Il film di Hibbs, prodotto dalla Universal Pictures, riscosse un buon successo tra il pubblico, mentre la critica bocciò in parte la pellicola poiché mostrava la guerra come una semplice avventura. Interessante è sottolineare come Audie Murphy, oltre a curare la sceneggiatura con Alexander Golitzen, interpreti se stesso nella pellicola. Inoltre, la vita del soldato americano più famoso negli Stati Uniti è diventata anche un libro, scritto sempre da Murphy.



L’autobiografia del soldato Audie Murphy

All’inferno e ritorno (To Hell and Back – 1955) va in onda alle 16.40 su Rete 4 di oggi 21 maggio 2020. Si tratta di un film diretto da Jesse Hibbs ed è l’autobiografia di Audie Murphy, il soldato più decorato degli Stati Uniti d’America. Si tratta di un film di guerra, in cui l’azione e le scene più cruente non mancano. La colonna sonora di questa pellicola, è firmata da Henry Mancini e William Lava, compositori americani di enorme successo. Mancini ha composto le musiche del celebre film Colazione da Tiffany, vincendo anche l’Oscar; mentre Lava si è distinto come compositore per alcuni dei più famosi cartoni animati americani, come le serie animate Looney Tunes e Merrie Melodies.



All’inferno e ritorno, la trama del film

All’inferno e ritorno racconta la vita di Audie Murphy, che, rimasto orfano di madre e ancora minorenne, decide di arruolarsi nella terza divisione di fanteria. La prima battaglia a cui partecipa è nel 1943, durante lo sbarco in Sicilia. Fin da subito si distingue per il sangue freddo e il coraggio che gli permettono, nel giro di poco tempo di salire di grado: da caporale a sergente fino a tenente. Epica è la battaglia finale, nel gennaio del 1945, quando Murphy si trova a Holtzwihr, a confine con Francia e Germania. Gli americani sono sotto attacco tedesco, tanto che il tenente ordina ai suoi di ritirarsi mentre lui cerca di contrastare i nemici salendo su un carro armato fuori uso. Sparando a più non posso con una Browning M2 riesce a uccidere gran parte dei tedeschi, che sono così costretti a ritirarsi. Murphy sopravvive, anche se ferito. Al temine della guerra, grazie alla sua forza e al suo coraggio, riceverà la Medaglia d’Onore del Congresso, massima decorazione militare statunitense.

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