Nelle cronache collaterali al disastro provocato dall‘alluvione in Emilia-Romagna, spunta una teoria del complotto secondo cui lo scorso 14 maggio un aereo in volo su Forlì-Cesena avrebbe condotto operazioni di “cloud seeding” (“inseminazione delle nuvole”) innescando il disastro che ha messo in ginocchi vasti territori della regione. Il velivolo, secondo quanto poi emerso, era però impegnato a coprire una tappa del Giro d’Italia. Sui social, come prevedibile, tra gli scenari rilanciati dai complottisti le immancabili “scie chimiche” e tutta una serie di interrogativi che gridano a un grande inganno ai danni degli ignari cittadini.



Tra le domande che si sono imposte sul web, quelle avanzate da Red Ronnie in un video in cui, mentre cammina per le vie di Bologna, si chiede il motivo delle “strane traiettorie” che l’aereo in questione avrebbe seguito in una porzione dei cieli emiliani. Un filmato che ben presto è stato oggetto di attenzione mediatica e che è finito nella bufera, spingendo il conduttore a replicare alle critiche relative ai dubbi sollevati sull’argomento.



Red Ronnie e la teoria del complotto sull’alluvione in Emilia-Romagna

Il 18 maggio scorso, Red Ronnie ha condiviso sui social un video in cui si chiede se l’alluvione in Emilia-Romagna sia un disastro “provocato”. “Misterioso volo insistente di un aereo – ha scritto il conduttore su Facebook a introdurre il suo filmato che, secondo alcuni, strizza l’occhio alle teorie del complotto alimentandole senza cognizione di causa –. Il disastro in Emilia-Romagna è stato provocato deliberatamente? C’è chi dice sì. C’è un aereo che è stato tracciato mentre gira in continuazione il 14 maggio sui luoghi dove è avvenuto il disastro: Cesena e Romagna verso il mare. Perché tutte queste rotte ripetute all’infinito? Qualcuno ce lo può spiegare? Come qualcuno ci può spiegare le rotte in cerchio fatte da un aereo Nato sulla zona dalle Marche dove poi è avvenuta l’alluvione? O i lampi nel cielo prima del terremoto in Turchia? La RAI in un servizio di Voyager dimostrò che i terremoti possono essere provocati. Io non credo a questi complottismi per questo gradirei che qualcuno mi desse spiegazioni logiche a queste ‘coincidenze’“. Il volo citato da Red Ronnie nel video, datato 14 maggio e ritenuto da alcuni “sospetto”, in realtà sarebbe stato parte della copertura aerea di una tappa del Giro d’Italia.



Il filmato pubblicato dal conduttore ha innescato aspre critiche. Lui stesso, resosi conto di quanto stava accadendo a margine della condivisione del contenuto, ha precisato il suo punto di vista con un successivo post sui social: “Guardando il web, mi sono reso conto della bufera mediatica che ha creato questo mio piccolo video dove mi facevo domande non solo sull’aereo che ha sorvolato le zone alluvionate della Romagna, ma anche di quello che ha sorvolato le Marche prima dell’alluvione (e lì non c’era il Giro d’Italia), o sul terremoto in Turchia. Queste ultime mie due domande sono state totalmente ignorate da social e giornali. Nel frattempo ho ricevuto da amici una marea di documentazione, tra cui un video dove una persona incredibile (di cui ignoro il nome e mi scuso) su La7 nel programma Piazzapulita, che di certo non è complottista, in merito all’alluvione in Emilia Romagna ha raccontato come si “inseminano” le nuvole per far piovere, segnalando che a volte possono sfuggire gli effetti di questa azione creando disastri. Io mi faccio solo domande. La ricerca della Verità è fatta di domande e non di accettazione di dogmi“.

Stefano Massini citato da Red Ronnie prende le distanze

Red Ronnie, nel suo video, a un certo punto richiama un intervento di Stefano Massini nel programma Piazzapulita, ma quest’ultimo ha preso subito le distanze da quanto riportato nel post del conduttore dopo aver anzitutto spiegato che che la fiaba cinese del “Signore della pioggia” raccontata in tv sulla “tecnica moderna (dalla fine degli anni ‘40) di bombardare le nubi per far piovere (…) non c’entra con i fenomeni estremi in Emilia-Romagna, ma ne parlo come simbolo della presunta onnipotenza dell’uomo“.

Massini ha sottolineato con forza la sua posizione: “Mai e poi mai parlo di complotti o di scie chimiche o simili astrusità che ho sempre combattuto e sempre contrasterò. Viceversa, la pratica di bombardare le nubi con sali o ioduro di argento per far piovere (o nevicare) è nota e più volte usata fino dal 1946. Sto dicendo che è la causa di quanto avviene in Emilia-Romagna? No, evidentemente. Anzi, sarebbe idiota ipotizzarlo, o da parte di chiunque anche solo attribuirmi una cosa che non penso e non ho detto. Piuttosto, in questa tecnica dell’inseminazione delle nubi (così è chiamata) si può cogliere un simbolo molto forte di come l’uomo intenda il suo ruolo di ‘controllore’ di equilibri che non sono suoi“.