SCHLEIN SUGGERISCE LE RISPOSTE SULL’ALLUVIONE

È partito a testa bassa il Pd negli attacchi al governo dopo le ennesime alluvioni in Emilia-Romagna e Marche per minimizzare le proprie responsabilità nella gestione di una zona già duramente colpita da questi eventi, se non addirittura per disconoscerle. La linea è stata dettata chiaramente dalla segretaria Elly Schlein: il retroscena è stato svelato da Il Tempo, che ha visionato una “velina” circolata tra i dem.



Un documento riservato che il giornale ha avuto la possibilità di visionare, anche se circola nelle chat interne del Pd. Si tratta di una sorta di prontuario dei temi da usare, un manuale da usare in caso di necessità, con gli elettori e in tv. I danni vengono ridimensionati se viene colpita una regione “rossa”, contestualizzati con la complicata situazione climatica globale. Non si possono fare domande sui fondi spesi male o sui lavori svolti a metà, nulla può essere messo in discussione.



IL DOCUMENTO RISERVATO CON LA “LINEA” PD

Il Tempo lo definisce un documento «articolato», perché non si tratta solo di un appunto: ci sono 12mila battute in 39 paragrafi con i temi da utilizzare per controbattere e smontare ogni sospetto su negligenze, ritardi o possibili errori delle amministrazioni di sinistra. Il giornale riporta un passaggio in cui si replica a Musumeci, il quale ha rivendicato il trasferimento negli anni di 584 milioni dallo Stato all’Emilia-Romagna: «Rispondiamo che quella è la cifra totale che ci è stata trasferita in 14 anni, pari cioè a 42 milioni l’anno».



In un altro passaggio si consiglia di affermare che gli alluvionati dell’anno scorso hanno avuto come contributo solo quello di 5mila euro assegnato da Bonaccini. Una propaganda legittima quella del Pd, che però così dimostra di sentirsi minacciato. Di fatto, i primi aiuti che il Cdm ha stanziato per le recenti alluvioni una somma che arriva a 20 milioni di euro. Ieri c’è stato il via libera ai primi aiuti per le famiglie: da 400 a 900 euro al mese a famiglia.