PREMIO GIORNALISTICO ALMERIGO GRILZ 2024: LA DATA DELLE PREMIAZIONI DEI VINCITORI A MILANO
Si terrà il prossimo lunedì 20 maggio 2024 a Milano la cerimonia conclusiva del primo Premio Giornalistico Almerigo Grilz, dedicato alla memoria del cronista e fotoreporter morto sul campo di battaglia in Mozambico il 19 maggio 1987 mentre si trovava al seguito dei ribelli della Renamo. Dopo le selezioni giunte nelle scorse settimane e dopo la sosta inaugurata a Trieste lo scorso 9 maggio 2024, si tiene a Milano presso il Palazzo della Triennale la serata di gala conclusiva con la premiazione dei vincitori di questa prima edizione del Premio Grilz.
L’appuntamento è per le ore 19 presso il Teatro dell’Arte al Palazzo della Triennale, mentre poche ore prima a Piazza Città di Lombardi nello Spazio Isola Set di Milano verrà inaugurata la mostra milanese dedicata alla memoria di Almerigo Grilz. L’evento è curato dall’Associazione Culturale Amici di Almerigo che da anni è impegnata a diffondere e testimoniare la vita professionale del fotografo e giornalista nato a Trieste l’11 aprile 1953 e morto nella foresta di Caia in Mozambico ormai 37 anni fa.
REGOLAMENTO E GIURIA DEL PREMIO GRILZ 2024
Il Premio Giornalistico Almerigo Grilz vuole essere un incentivo e un’opportunità per una nuova linea di cronisti accumunati dalla passione di informare in maniera libera, intelligente e non “uniformata”: «libero dai condizionamenti politici e dalla dittatura dei dati di vendite e degli ascolti. Con un solo obiettivo: raccontare storie vere», si legge nella presentazione al Premio giornalistico in palio il prossimo 20 maggio a Milano. Il Regolamento prevede un’unica categoria (carta stampata, radiotelevisiva, fotografica, web) riservato a giornalisti italiani che non abbiano superato i 40 anni nell’anno della premiazione e che siano reporter italiani che operino nel campo del reportage.
Sono tre i posti in classifica previsti dal Premio Grilz che viene inaugurato quest’anno:
– Primo classificato: 3mila euro in materiale fotografico/outdoor, 5mila euro per reportage e una targa ricordo
– Secondo classificato: 2.000 euro di materiale fotografico/outdoor e targa
– Terzo classificato: 1.000 euro di materiale fotografico/outdoor e con targa
Per tutti i tre vincitori viene comunque offerta la facoltà di pubblicazione editoriale mentre infine viene previsto anche un Premio Speciale della Giuria per un lavoro «particolarmente meritevole e che, pur non rientrando nei requisiti di età e cittadinanza del Premio Grilz, venga però reputato particolarmente rilevante per le finalità dei Premio». Il premio previsto è di 1.000 euro di materiale fotografico/outdoor, oltre alla somma di 1.000 euro e una targa ricordo.
La giuria del primo Premio Giornalistico Almerigo Grilz vede come presidente il giornalista Toni Capuozzo, mentre tra gli altri giurati troviamo: Maurizio Belpietro, Fausto Biloslavo, Giovanna Botteri, Gian Marco Chiocci, Peter Gomez, Mauro Mazza, Gian Micalessin, Gabriele Micalizzi, Alessandro Sallusti, Francesco Semprini e Gabriella Simoni.
CHI ERA ALMERIGO GRILZ: IL PRIMO GIORNALISTA MORTO SUL CAMPO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Soprannominato “Ruga” dagli amici, Almerigo Grilz.è stato il primo giornalista e fotografo a morire sul campo di battaglia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale: inviato in diversi teatri di guerra, dal Libano all’Afghanistan, passando per Cambogia, Birmania, Iran, Iraq, Angola e fino al fatale Mozambico. Grilz perde la vita mentre sta filmando un attacco dei guerriglieri nella città di Caia: era il 19 maggio 1987 e da allora la sua memoria è stata più volte tenuta “silenziosa” perché in gioventù era stato membro del Fronte della gioventù.
Anche in occasione del primo Premio Giornalistico Almerigo Grilz, l’Anpi e la Cgil hanno protestato trovando la pronta risposta degli organizzatori: «Sono polemiche sterili e di parte e lo dimostra il fatto che partecipino alla giuria persone di visioni politiche diverse. Quando decide di fare il giornalista, Almerigo mette da parte la militanza politica». A dimostrazione della libertà di parola e pensiero manifestata da Grilz, nel corso della sua carriera ha collaborato con svariate testate italiane e internazionali: Cbs, Nbc, Avvenire, Panorama, Il Sabato, Rivista Italiana Difesa, Express e Sunday Times solo per citarne alcune. Nel 1982 Grilz documenta l’invasione israeliana del Libano e il ritiro palestinese da Beirut, mentre un anno dopo nel 1983 fonda, insieme a Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, l’Albatross Press Agency.