La colonna sonora di “Almost Famous” (Quasi famosi) torna sul mercato dopo ventuno anni in una versione ampliata. L’album uscirà il 20 agosto e sarà composto di una tracklist di 104 canzoni (l’edizione originale del 2000 ne conteneva 17), tra cui “I’ve Seen All Good People/Your Move” degli Yes, “Feel Flows” dei Beach Boys, “That’s the Way” dei Led Zeppelin, “I’m Waiting for the Man” di David Bowie. Per questa nuova uscita, hanno trovato spazio tanti altri brani non presenti nella precedente, nonché tutti i pezzi scritti dallo stesso regista con la collaborazione della moglie Nancy Wilson e di Peter Frampton (che ha insegnato al protagonista del film come suonare la chitarra).
A loro si devono i pezzi degli Stillwater, la band immaginaria creata appositamente per “Almost Famous”, composta dai quattro attori Billy Crudup, Jason Lee, John Fedevich e Mark Kozelek. Il cofanetto della colonna sonora conterrà inoltre una versione di “Tiny Dancer” di Elton John cantata anche dai membri del cast e una serie di dialoghi del film. Il tutto sarà accompagnato da numerosi gadget, come una copertina della rivista Rolling Stone, un libro autografato, biglietti di concerti d’epoca e molto altro.
L’importanza della musica in Almost Famous
La musica è uno degli elementi a cui il regista Cameron Crowe ha dedicato particolare attenzione nei suoi film. In “Almost Famous”, dato soprattutto l’argomento trattato e la sua ambientazione, si presenta con una colonna sonora molto curata, composta da brani di musica rock e pop a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. È noto che nella realizzazione sono stati spesi 3 milioni e mezzo di dollari soltanto per i diritti musicali, cifra di gran lunga superiore rispetto alla media dell’industria cinematografica. Molto importante è anche la presenza delle canzoni dei Led Zeppelin, che normalmente preferiscono non concedere i diritti.
L’album ufficiale della colonna sonora venne pubblicato il 12 settembre del 2000 e ottenne un Grammy Award. In contemporanea, la pellicola vinse un Premio Oscar come migliore sceneggiatura, due Golden Globes come miglior film commedia/musicale e nella categoria di miglior attrice non protagonista trionfò Kate Hudson. In Italia, Cameron Crowe ricevette una candidatura come migliore regia al Nastro d’Argento.