Un enorme cerchio attorno al Sole è apparso a Torino e subito ci si è interrogati su questo strano fenomeno dell’alone. A risolvere il mistero è stata la scienza, che ha spiegato cosa c’è dietro quell’arcobaleno che ha circondato il Sole, formando un cerchio grigio. In tempi difficili come questi, può bastare anche questo per preoccuparsi. Ma non c’è nulla da temere: si tratta di un fenomeno atmosferico collegato a quelli che, dopo un temporale, portano all’arcobaleno. «Certamente questo è assai più spettacolare», ha spiegato a “La Stampa” l’astronomo Walter Ferreri. La causa è «una particolare formazione degli strati nuvolosi». Si tratta infatti di un fenomeno che si crea quando micro-gocce di acqua o micro-cristalli di acqua si trovano nella troposfera. «Per effetto della rifrazione, e quindi della luce solare, formano questo contorno colorato». Si verifica quindi con quelle “velature”, nuvole non molto spesse, che non coprono il Sole ma formano appunto un alone. La ragione del cielo “velato” è che senza una schermatura con lenti scure non lo vediamo.



TORINO, ALONE ATTORNO AL SOLE: UN FENOMENO ATMOSFERICO

Il fenomeno dell’alone attorno al Sole è stato notato a Torino e in tutto il nordovest. In molti si sono chiesti se ci fosse una relazione col coronavirus, in particolare ad uno degli effetti dell’emergenza, la riduzione dell’inquinamento. Ma in realtà è un fatto puramente casuale. Lo ha spiegato l’astronomo Walter Ferreri a “La Stampa”. «Capita anche quando l’atmosfera è inquinata, è un naturale effetto atmosferico dovuto appunto alle nubi e alla densità atmosferica». A proposito invece del colore dell’alone attorno al Sole, ha chiarito che è grigio a causa di «un fenomeno di trasparenza dell’aria». Questo fenomeno comunque di solito viene notato di notte, attorno a Luna. È molto più raro che avvenga attorno al Sole e solitamente preannuncia l’arrivo di piogge o quello di qualche fronte d’aria fredda. Comunque niente di misterioso o un fenomeno che la scienza non sia in grado di spiegare…



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