L’intelligenza artificiale continua ad evolversi, alla ricerca di nuovi algoritmi utili, come ad esempio quelli che permettono di tradurre i testi o di riconoscere le immagini. A ottenere grandi passi avanti in tale campo è l’azienda Deep Mind, di proprietà di Google, che grazie ad Alpha Tensor ha potuto identificare tutte le migliori scorciatoie per rendere più semplici dei calcoli che in realtà sono molto complessi. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature, e a condurre lo studio è stato Alhussein Fawzi, ricercatore di DeepMind.
“Alpha Tensor – le parole rilasciate all’agenzia di stampa italiana Ansa, da parte di Simone Scardapane, esperto di reti neurali dell’Università Sapienza di Roma – è riuscito a identificare i modi più efficienti per moltiplicare tra loro matrici, ossia blocchi di numeri più o meno grandi, molto usati in ambito informatico per una grande varietà di operazioni che hanno applicazioni molto concrete”. Alpha Tensor, sottolinea l’Ansa, è una specie di evoluzione di AlphaGo, l’algoritmo sviluppato sempre da Deep Mind, e specializzato nel giocare a Go, uno dei giochi più impegnativi per una macchina in quanto richiede un grosso sforzo di elaborazione. Nel 2016 AlphaGo sconfisse il campione del mondo in questo campo, leggasi Lee Sedol.
L’AI CHE TROVA LE SCORCIATOIE: LO STRAORDINARIO RISULTATO DI ALPHA TENSOR
“Di fatto i ricercatori – ha aggiunto Scardapane – hanno chiesto all’algoritmo di ‘giocare’ nel cercare i modi migliori per moltiplicare tra loro due matrici. Esistono infatti due percorsi: uno è quello di eseguire tutte le operazioni passo dopo passo, l’altro è trovare delle sorta di scorciatoie che portano a risultati identici, ma eliminando alcuni calcoli. Alpha Tensor ha trovato le migliori scorciatoie e migliorato molte di quelle già scoperte”.
Il risultato ottenuto da Alpha Tensor di Google è decisamente rilevante in quanto potrebbe ridurre fino al 10% il numero di operazioni necessarie per completare dei calcoli molto impegnativi, come appunto quelli che permettono la traduzione di un testo, ma anche il dialogo o il riconoscimento delle immagini. Facendo meno operazioni si utilizza meno tempo, meno energia e quindi costi minori ed emissioni più basse.