Alphabet, licenziamento per il 6% dei dipendenti

Alphabet, la società che controlla Google, ha annunciato il licenziamento di 12 mila persone in tutto il mondo. Si tratta di un numero di dipendenti pari a circa il 6 per cento di tutti i suoi dipendenti. Una delle aziende tecnologiche più importanti al mondo segue dunque la scia di Amazon, Meta e Microsoft, che nei mesi scorsi hanno annunciato ingenti licenziamenti per contrastare la crisi del settore.



Secondo la Reuters, i tagli di Alphabet interesserebbero vari settori, come management e risorse umane. Sarebbe indirizzato ai lavoratori di tutto il mondo, con un impatto importante sul personale Usa, come spiega Rai News. Già a ottobre la società aveva registrato un importante calo nei profitti dell’ultimo trimestre, risultato inferiore del 27 per cento rispetto al 2022. Il dato aveva deluso le aspettative degli analisti, tanto da portare alla decisione. In una email ai dipendenti, l’amministratore delegato di Alphabet, Sundar Pichai, si è assunto la piena responsabilità dei licenziamenti.

Ai dipendenti 16 settimane di liquidazione

Come altre grandi realtà del settore hi-tech, anche Alphabet ha conosciuto uno sviluppo importante nel corso della pandemia, tanto da aumentare la forza-lavoro. Questo ha portato, non appena il fatturato è calato, alla decisione di licenziare 12 mila dipendenti. “Questi sono momenti importanti che ridefiniscono la nostra attenzione, rivedono la nostra base di costi e dirigono i nostri talenti e i nostri capitali verso le principali priorità”, ha dichiarato Pichai. Secondo il dirigente, l’azienda “un’importante opportunità” con l’Intelligenza Artificiale. Nel settore, nel quale la concorrenza è sempre più serrata, l’azienda investirà nel prossimo futuro.

Le 12 mila persone licenziate da Alphabet, azienda che controlla Google, avranno diritto ad una liquidazione. Pichai ha precisato che ai dipendenti licenziati verrà corrisposta una liquidazione di almeno 16 settimane e sei mesi di benefici sanitari negli Stati Uniti.

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