Il Gruppo Alpitour, più importante e storica realtà turistica in Italia, ha chiuso l’esercizio 2019 sfiorando i due miliardi di fatturato e registrando una crescita del 18,5% sull’anno precedente, risultato positivo e superiore alla media del settore.

Il turismo è fra le principali risorse del futuro: oggi pesa il 13% del Pil nazionale e il 10% di quello mondiale, con una crescita che nel 2018 si è attestata al +3,9%, superiore – per l’ottavo anno consecutivo – al prodotto interno lordo mondiale, fermo al +3,2% (WTTC). Nonostante le incertezze geopolitiche e l’evoluzione degli scenari, il turismo resta quindi un comparto forte e resiliente, fra le aree con prospettive di crescita maggiori: nel 2019, i dati dell’Unwto hanno registrato 1,5 miliardi di arrivi turistici internazionali a livello globale, con una crescita del 4% rispetto al 2018: per il 2020 ci si aspetta un trend analogo.



Superiore alla media del settore, il Gruppo Alpitour ha chiuso il bilancio, segnando – anch’esso per l’ottavo anno consecutivo – una crescita, che per il 2019 si è tradotta in un incremento del +18,5%. Focalizzandosi sui dati, il consolidato si è attestato a 1.992 milioni di euro, contro i 1.682 del 2018. Discorso analogo anche per l’EBITDA, passato dai 59.9 ai 70.5 milioni dell’esercizio appena concluso. Un risultato ancora più soddisfacente perché frutto delle performance di tutte le divisioni del Gruppo, che lavorano in stretta sinergia, nella logica di filiera integrata e consolidata.



Il primo motore dell’azienda resta il Tour Operating, che supera i 1.362 milioni e ha una crescita di 21,5%, comprovando come questo sia un settore non soltanto in piena salute, ma in crescita: tre società – Alpitour SpA, Eden Viaggi SpA e Press & Swan SpA – e una collezione di 12 brand, che permettono di presidiare qualsiasi target del mercato. A queste, si è aggiunta da poco Utravel srl, corporate startup rivolta agli under 30, nata dall’entusiasmo di un gruppo di giovani professionisti, che nell’ultimo anno fa fatto viaggiare 2.728 studenti universitari.

Neos, la compagnia aerea del Gruppo, continua il suo percorso e arriva a toccare 465 milioni: con la sua flotta di 12 aeroplani, di cui quattro Dreamliner, nel 2019 ha fatto viaggiare 1.77 milioni di passeggeri sulle rotte delle vacanze, in tutto il mondo. Molte, inoltre, le iniziative commerciali, che hanno permesso di effettuare diverse operazioni con tour operator e paesi stranieri, tra cui l’Islanda, Israele, Rovaniemi e la Cina.



La collezione di hotel e resort di VOIhotels, la catena alberghiera del Gruppo che conta 17 strutture, chiude il 2019 superando i 107 milioni di euro, con una crescita del 15%. Un risultato positivo che si riflette su entrambe le anime della collezione, Leisure e Lifestyle. Con 3.819 stanze, VOIhotels ha registrato 1.187.834 presenze: gli hotel Lifestyle, due a Taormina e uno a Roma,hanno una clientela prevalentemente straniera e sono frequentati in particolare da ospiti americani, inglesi e russi. Il 2020 vedrà anche l’inaugurazione a Venezia del VOI Ca’ di Dio, ex dimora storica a pochi passi da Piazza San Marco, che diverrà un hotel cinque stelle lusso.

Un capitolo a parte, infine, per l’Incoming, che raccoglie Jumbo Tours, Alpitour Incoming e Sardegna.com: quest’area ha chiuso il 2019 registrando 434 milioni e una crescita del 7%. L’obiettivo della divisione è consolidare relazioni a livello internazionale, per offrire ai turisti servizi in tutto il mondo, oltre a promuovere la destinazione Italia anche all’estero. Il nostro Paese continua a essere al 5° posto nella classifica internazionale delle mete maggiormente visitate e la volontà del Gruppo è portare un contributo attivo, per accrescere l’appeal dell’Italia all’interno dei radar internazionali. I dati di fatturato riportati per le singole divisioni sono da intendersi prima delle elisioni intercompany.

Per il 2020, il Gruppo Alpitour proseguirà verso i propri obiettivi di crescita, continuando a perseguire un modello di sviluppo economico sostenibile, attraverso molteplici attività, tra cui le iniziative in destinazione, il sostegno a progetti speciali di formazione, la riduzione dei consumi nelle proprie strutture VOIhotels attraverso la certificazione GSTC, oppure, ancora, con l’abolizione della plastica monouso.

Presentando i risultati del 2019, Gabriele Burgio, Presidente e Amministratore delegato di Alpitour SpA, a proposito dell’emergenza coronavirus, ha evidenziato che l’anno scorso “abbiamo trasportato in Italia 85.000 cinesi”. Pertanto se il blocco dei voli si protrarrà qualche impatto economico ci potrà essere. Non sembra esserci in vista qualche acquisizione dopo quella di Eden Viaggi SpA: “È stata un’operazione che sta dando grandi risultati, ma è necessario un periodo di assestamento”, ha detto Burgio.