LA STRAGE DI ALTAVILLA E IL RUOLO DEL DIAVOLO: PARLA L’ESPERTO DI RELIGIONI MASSIMO INTROVIGNE

La strage familiare nella villetta di Altavilla Milicia (Palermo) tiene purtroppo i riflettori della cronaca nera nazionale tutti sulla Sicilia, con l’orrenda mattanza avvenuta in casa del reo confesso Giovanni Barreca, muratore 54enne accusato di aver ucciso la moglie e 2 dei 3 figli. Il tutto – pare dalle prime informazioni degli inquirenti – all’interno di un non ben precisato “rito di purificazione dal diavolo” avvenuto con l’aiuto di almeno due “complici”. Raggiunto da “La Stampa” ha parlato Massimo Introvigne, sociologo, saggista ed esperto dello studio delle religioni, smentendo l’ipotesi delle “sette sataniche” e approfondendo da vicino cosa potrebbe essere successo nella mattanza avvenuta ad Altavilla.



«Il riferimento alle sette sataniche mi sembra una totale sciocchezza», spiega Introvigne, in quanto i gruppi pentecostali che avrebbe frequentato Barreca, presunto autore della strage, «hanno un grande timore del diavolo». Non vi sarebbe dunque un “motivo religioso” dietro alla strage di Palermo, bensì in quel immaginario potrebbe il muratore siculo aver trovato una sorta di modalità espressiva: «deve aver trovato in qualche predicazione pentecostale, a proposito del demonio, un linguaggio per esprimere un disagio personale, familiare, psichico, sempre che una perizia evidenzi una problematica del genere».



INTROVIGNE: “AMATULLI È UN PREDICATORE CONTROVERSO MA NON SI CAPISCE CHE RUOLO PUÒ AVERE…”

Nelle indagini è subito emersa la figura di Roberto Amatulli, un predicatore evangelico pentecostale, sedicente guaritore che avrebbe “ispirato” negli ultimi mesi le ossessioni di Barreca, sempre secondo le prime informazioni raccolte dalle autorità: Introvigne conferma come tale “guaritore” sia uno dei tanti predicatori “auto nominati” che girano in Italia, anche se non direttamente collegato ad alcuna delle chiese pentecostali/evangeliche. Amatulli prima faceva il parrucchiere poi dice di aver sentito la chiama del Signore e da allora produce presunte guarigioni chiedendo offerte di vario tipo.



Sempre a “La Stampa” l’esperto delle religioni conferma il rischio in merito al “plagio” di spiriti deboli che possano poi produrre «comportamenti imprevedibili in conseguenza di certe suggestione». L’impressione di Introvigne è però che il presunto assassino abbia trovato in qualche predica ascoltata «degli argomenti per esprimere i propri disagi, ma se avesse incontrato un complottasti seguace di Trump magari se la sarebbe presa con Soros». Le persone fragili, chiarisce meglio il sociologo, possono cadere preda di suggestioni del genere come potrebbe essere avvenuto ad Altavilla: ma occorre indagare bene e a fondo anche perché, secondo Introvigne, la comunità evangelica di Palermo non ha mai dato alcuna preoccupazione fino ad oggi. Amatulli in primis è un predicatore indipendente e controverso, anche se «non si capisce che ruolo possa avere avuto».