Sam Altman, fondatore della OpenAI che ha sviluppato l’apprezzatissimo ChatGPT, ha recentemente parlato davanti ad una sottocommissione del Senato degli Stati Uniti, confessando la sua intrinseca paura per la deriva che le Intelligenze artificiali potrebbero prendere in futuro. In particolare, la sua preoccupazione muoverebbe nella direzione che un settore in rapidissima espansione, ma privo di una regolamentazione, potrebbe prendere, sostenendo che appoggia l’idea di regole e linee guida precisa, per tutti gli attori dei big tech. Secondo Sam Altman, insomma, è ora di lavorare tutti assieme per limitare i possibili danni, che secondo lui sarebbero veramente significativi.
Sam Altman: “IA potrebbero fare danni enormi”
Insomma, il celebre (almeno da qualche mese) creatore di ChatGPT, Sam Altman, sembra essere decisamente preoccupato dalla deriva che la sua stessa creazione potrebbe prendere in un mondo democratico che non ne limita l’azione. “La mia maggiore paura è che il mondo delle IA possa creare significativi danni“, ha detto davanti ai senatori americani, sottolineando che “se questa tecnologia prendesse una direzione sbagliata, diventerebbe veramente molto sbagliata”.
In particolare, sostiene ancora Sam Altman, “un’area di grande preoccupazione” sarebbe costituita dalle Elezioni americane 2024, in cui potrebbero essere create moltissime notizie false per deviare il dibattito, influenzando la massa. A tal proposito ha detto di essere già al lavoro per limitare i rischi, sostenendo che sia cruciale “che l’IA venga sviluppata con valori democratici”. Ha spiegato ai senatori che per “godere degli enormi” benefici della nuova tecnologia, “ritengo che ci sia bisogno di nuove regole e di linee guida. Possiamo e dobbiamo”, ha spiegato Sam Altman, “lavorare insieme per identificare e gestire i potenziali rischi”. L’ipotesi messa in campo dal creatore di ChatGPT è quella di un ente regolatore, atto anche a rilasciare licenze per lo sviluppo dei modelli di IA, senza che questo sia un limite all’innovazione tecnologica, oppure che costituisca una battuta d’arresto per le piccole start up che si affacciano sul settore.