Alessandro Altobelli ha scritto la storia dell’Inter e parla sempre molto volentieri dei nerazzurri. Lo ha fatto anche oggi, ospite di Radio Daltobellieejay nel corso della trasmissione ‘Deejay Football Club’. Il leggendario attaccante dell’Inter, 209 gol segnati in 466 partite con la maglia nerazzurra in undici stagioni, ha scherzato sul suo soprannome: “Una volta ero Spillo, ora ho messo su qualche grammo… Ma per gli amici rimango Spillo”.
Oggi collaboratore della televisione del Qatar BeIN Sports, tanto da dividersi fra l’Italia e il Paese arabo, Altobelli ricorda quale era il suo punto di forza da calciatore: “Fisicamente non mi batteva nessuno, dai 20 metri ai 5000 metri. Ero un buon atleta, il primo di quell’Inter. Non facevo fatica, io sono abituato a scalare le montagne, sono di Sonnino in provincia di Latina”.
ALTOBELLI: LA MERAVIGLIA DI QUEL GOL DI RUMMENIGGE…
Dall’alto di 209 gol per l’Inter, Altobelli ricorda però un assist, cioè il cross per Rummenigge in occasione del meraviglioso gol in rovesciata del tedesco in Inter Rangers Glasgow di Coppa Uefa, purtroppo annullato per fuorigioco: “Una roba stratosferica che non ho mai visto fare a nessuno: è andato su 2000 metri, è sceso a terra che aveva la neve addosso. Mi sono arrabbiato perché l’arbitro era un tedesco, meno male che non mi ha buttato fuori. Ha preso una cantonata, pensavo andasse da Rummenigge e gli desse la mano. Lui è stato un giocatore grandissimo, è stato sempre uno dei migliori. Lo sento tutti i giorni, siamo rimasti in ottimi rapporti”.
Nella sua epoca, Inter esclusa, i suoi quattro attaccanti colleghi preferiti erano Roberto Pruzzo, Roberto Bettega, Paolo Pulici e Francesco Graziani. Dagli anni Ottanta all’attualità, ecco infine un commento sui bomber del giorno d’oggi: “Immobile è un grande goleador, ma gioca solo dentro l’area. A me piacciono di più quelli che si fanno trovare su tutto il campo, diciamo che Ronaldo ha questa caratteristiche. Non ce n’è uno che mi fa impazzire”. Il graffio di Spillo si fa ancora sentire…