Nuova emergenza a Lampedusa visto che, nelle scorse ore, sono giunti altri 156 migranti. Una situazione di gravità nella gravità che stiamo vivendo a causa dell’epidemia da coronavirus, e che sta facendo preoccupare, e non poco, il sindaco dell’isola siciliana, Salvatore Martello. “Ho sentito stamattina il ministero degli interni – le parole ai microfoni del programma di Storie Italiane, su Rai Uno – in settimana verrà messa una nave che farà la spola fra Lampedusa e Pozzallo su cui far fare la quarantena ai migranti. Stanotte c’è stato uno sbarco di 156 migranti, ma visto che l’hotspot è pieno non ho capito perchè non sono stati portati direttamente in Sicilia. C’è anche un problema di organizzazione. Noi stiamo applicando i protocolli covid-19 sia sui cittadini che sui migranti”. Il primo cittadino della splendida isola siciliana ha spiegato anche che a breve verrà liberato l’hotspot: “I 116 ospiti all’hotspot di Lampedusa saranno trasferiti in Sicilia dopo la quarantena e i tamponi, sono risultati tutti negativi. Ora si possono muovere e possono andare in Sicilia”. Dei 156 immigrati giunti stamane a Lampedusa, 127 sono originari del Bangladesh, mentre 8 vengono dal Pakistan, 12 fra Marocco e Sudan, 3 dall’Egitto, 4 dalla Libia, altri 4 fra Guinea e Ciad, e infine uno dalla Tunisia. I migranti sono stati soccorsi in mare, trasferiti sulle motovedette e quindi portati al molo Favarolo, dove sono stati poi visitati e schedati. A questo punto, come anticipato dal sindaco Martello, bisognerà capire dove verranno ospitati, o probabilmente si attenderà la “liberazione” dell’hotspot locale. In totale sono giunti a Lampedusa più di 400 persone dalla scorsa domenica, di cui circa la metà già trasferiti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LAMPEDUSA, 200 MIGRANTI SBARCATI

Il problema principale, ora come ora, è uno solo: così è impossibile fare rispettare le misure anti-Coronavirus previste dai decreti emanati in queste settimane dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Nuovi sbarchi (3, forse addirittura 4) si sono verificati a Lampedusa nella notte fra lunedì 4 e martedì 5 maggio 2020 e nelle prime ore della mattinata odierna, per un totale di circa 200 persone approdate sull’isola siciliana, che, inevitabilmente, vanno a sommarsi ai 100 migranti da quarantott’ore ospitati sul molo Favaloro sotto un tendone. Una notizia che non ha lasciato indifferente il sindaco, Salvatore Martello, il quale ha ufficialmente chiesto di adottare le medesime precauzioni che si sono viste a Palermo, con l’istituzione di una nave-quarantena, al fine di non lasciare uomini, donne e bambini in mezzo alla strada e prevenire al tempo stesso la diffusione del Covid-19. Il Governo ha già fatto sapere che sarà fornito tutto l’appoggio richiesto e necessario in tempi brevi, anche se tale risposta, secondo quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica”, sarebbe reiterata da giorni e non avrebbe ancora prodotto frutti tangibili. In corso, inoltre, un autentico braccio di ferro sull’unica nave con la quale la protezione civile ha sottoscritto una convenzione, la “Rubettino”.

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