Sono moltissimi i malati registrati negli ultimi giorni presso l’Ama, l’azienda dei rifiuti di Roma. Come sottolinea l’edizione online de il Messaggero, una “strana pestilenza si è propagata tra i lavoratori dell’Ama, appena è entrato in vigore l’obbligo di Green pass”. Il trend parla di un +25 per cento di assenze per malattie dall’obbligo del passaporto vaccinale, un problema non da poco per un’azienda che ha già le sue grane da risolvere, fra impianti fuori città, camion non accettati e un 15 per cento di assenteismo standard fra i dipendenti per ferie e via discorrendo.



Una vera e propria pioggia di certificati medici che sta mettendo in ginocchio non solo l’Ama ma anche Roma: «La città non sarebbe in queste condizioni se non ci fosse anche il tema del Green pass e l’aumento delle malattie – le parole di Zaghis, amministratore unico dell’azienda, riportate da Il Messaggero – i numeri? Mediamente le assenze in questa settimana e in quella passata sono aumentate del 25%, addirittura la prima settimana, quando è scattato l’obbligo, erano cresciute del 35%».



AMA, BOOM DI CERTIFICATI MEDICI DOPO GREEN PASS: E LE VISITE FISCALI…

La municipalizzata ha quindi chiesto le visite fiscali «Le abbiamo chieste, certo ma l’Inps è sommerso da questo tipo di domande da parte delle aziende, perché è un problema che riguarda tante società, non solo Ama. Il risultato è che ne abbiamo ottenute pochissime, di visite, qualche decina al massimo». Zaghis in ogni caso non ce l’ha con il governo e il passaporto vaccinale: «perché lo Stato ha deciso che la priorità in tempi di pandemia è la vaccinazione, ma paghiamo anche questo, una minore disponibilità di persone, che impatta sul servizio».



Non si sa con certezza, per ragioni di privacy, quanti siano i netturbini di Roma non vaccinati, ma stando ai dati dei sindacati, circa il 15/20 per cento di addetti ai lavori fino ad oggi non ha ricevuto alcuna dose contro il covid. Impossibile, con soli 130 medici per i controlli, effettuare tutte le verifiche del caso, di conseguenza, l’immondizia sui marciapiedi di Roma, dal Tuscolano alla Garbatella, alla Balduina, lievita a vista d’occhio.