“Guardate il mio Festival prima di criticare”: a una settimana esatta dall’esordio ufficiale, previsto per la serata del 4 febbraio, della 70esima edizione della kermesse sanremese, Amadeus si toglie qualche sassolino dalle scarpe e in una lunga intervista non solo torna sulla querelle legata alla sua uscita definita da molti sessista ma lancia anche qualche frecciatina a quelli che credeva amici, o presunti tali e presenta a modo suo lo spettacolo nel giorno in cui peraltro viene svelata ufficialmente la scenografia del palco del Teatro Ariston. “Qui a Sanremo i muri hanno le orecchie, l’ho scoperto da poco: bastava che ipotizzassi la partecipazione di un ospite e il giorno dopo me la ritrovavo su giornali…” ha rivelato a “Leggo” il 57enne conduttore di Ravenna in relazione alle polemiche sull’ufficializzazione dei cantanti in gara, difendendo le sue scelte “innovative” e comunque prendendola con filosofia quando aggiunge che “ci sta che vada così, ma poi ho deciso che due nomi di ospiti non li avrei rivelati nemmeno ai parenti!” e che a suo dire il rispetto del lavoro altrui, compreso quello della stampa, per lui viene al primo posto.
AMADEUS, “QUI A SANREMO HO SCOPERTO CHE I MURI HANNO LE ORECCHIE”
Ad ogni modo nella lunga intervista concessa da Amadeus si è ovviamente tornati alla diatriba legata alle dichiarazioni sessiste e a quel passo indietro che molti gli avevano chiesto di fare: “Alcune persone hanno deciso di attaccarmi: io però ho già chiesto scusa a tutti e mi dispiace se qualcuno possa essersi sentito offeso dalle mie parole” ha spiegato il conduttore che però non rivela i nomi di coloro che l’avrebbero ferito di più anche se rigetta ancora una volta le accuse di sessismo da parte di “persone che mi conoscono bene e che sanno non è vero, ma questo mi è servito per capire chi sono gli amici e chi no…”. E proprio a proposito di donne e di ‘quote rosa’ al Festival, il padrone di casa ha ammesso che per lui sono in numero proporzionale a quelle che hanno proposto le canzoni, né più né meno che in passato: “Anzi, se vogliamo dirla tutta questo è un Sanremo più rosa di tanti altri ma io comunque ho scelto canzoni e ospiti non certo in base a un algoritmo” ha aggiunto, precisando quale è stato uno di criteri che lo hanno portato a comporre il cast della kermesse canora. “Non ho voluto un brano per ogni genere, non ho solo riempito delle caselle! Io poi lavoro in radio dagli Anni Settanta e penso di conoscere i gusti della gente: i 24 brani di quest’anno sono una bella playlist che si può suonare per un giorno intero e penso piacerebbe a mio padre di 82 anni e anche a mio figlio di 11”.
LE ACCUSE DI SESSISMO E LA POLEMICA SU JUNIOR CALLY
Tornando invece su un’altra polemica, che negli scorsi giorni lo stesso Amadeus ha stroncato in fretta annunciando che pure qui non ci saranno passi indietro o ripensamenti, il 57enne ha precisato che la scelta del rapper Junior Cally è dovuto unicamente al pezzo che presenterà a Sanremo e che lui trova ingiuste le critiche nei confronti del ragazzo: “Bisogna prima ascoltarlo e non certo metterlo al bando per una canzone, che peraltro non conoscevo, di tre anni fa…” ha tagliato corto il conduttore spiegando a suo dire che non è escludendo dalla competizione il rapper che si tutelano i ragazzini, oramai liberi di ascoltare attraverso diverse piattaforme ciò che più gli aggrada. “Se una critica mi posso fare è di essere troppo istintivo e spontaneo, nel bene e nel male: comunque Claudio Baglioni ma pure Carlo Conti e Fiorello mi hanno dato dei consigli però se devo dire a uno che è il mio idolo, quello è Pippo Baudo, un professionista completo che ha classe e ironia” conclude Amadeus che poi, parlando di un Festival dal respiro internazionale, annuncia di essere fiero di avere i Ricchi e Poveri, Johnny Dorelli, ma pure un duetto tra Massimo Ranieri e Tiziano Ferro, mentre Fiorello farà il suo show in coppia cantando mentre Tony Renis dirigerà l’orchestra.