Amadeus: le dichiarazioni a poche ora dalla prima serata di Sanremo 2023
Amadeus è pronto per la sua quarta conduzione del Festival di Sanremo 2023. Dopo il grandissimo successo delle precedenti edizioni, Ama è stato riconfermano fino al 2024 al timone della kermesse canora per eccellenza della musica italiana come conduttore e direttore artistico. Durante la conferenza stampa di presentazione della prima serata di martedì 7 febbraio 2023 ha dichiarato: “per me l’Ariston è un luogo sacro, ma non è detto che non si possa pensare a qualcosa di diverso, di nuovo. C’è un’esigenza di un teatro più capiente anche per chi lo gestisce…”.
Nonostante il grandissimo successo, Ama non crede di poter eguagliare il record di Pippo Baudo: ” arrivare a 13 Festival come Pippo Baudo è impossibile, ma già fare questo e quello dell’anno prossimo è già un successo. Il Festival deve essere la rappresentazione del pensiero del Direttore Artistico: lo deve essere nel passato e lo deve essere in futuro. Conduttore e Direttore Artistico è ormai un binomio che non può essere scisso. Io ci metto la faccia in tutto quello che faccio e le responsabilità sono tutte mie e volutamente mie”.
Amadeus a Sanremo 2023: “Conduttore e DA è ormai un binomio che non può essere scisso”
Il successo del Festival di Amadeus è sotto gli occhi di tutti. Da tre anni a questa parte la kermesse canora ha visto trionfare la musica italiana nel mondo grazie anche al colpaccio dei Maneskin che, dal palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo, sono arrivati a conquistare quelli dei Grammy e non solo. Per Ama Sanremo ogni anno è un rischio e non lo nasconde: “io ci metto la faccia in tutto quello che faccio e le responsabilità sono tutte mie e volutamente mie”.
Naturalmente non mancano le polemiche come quella scoppiata sulla partecipazione di Rosa Chemical e del gender fluido con l’esplicita richiesta di una forza politica dell’esclusione del cantante dalla gara. In merito alla questione, il conduttore ha precisato: “non ascolto molto le opinioni politiche, di qualsiasi parte: rispetto l’opione di tutti, ma non mi piacciano le etichette. Parliamo sempre di esseri umani e tutti hanno diritto di vivere pubblicamente la propria vita come meglio credono. Sanremo non deve essere un posto diverso dagli altri. Ho sempre paura del moralismo: ai bambini va spiegato che esistono donne amano donne, uomini che amano donne, perché l’amore non ha limiti. Non ci vedo niente di male. Penso che la società sia così. Tu spieghi bene un messaggio ai bambini se sei in grado di capirlo”.