Festival di Sanremo 2024, terza serata da record: 13 milioni di spettatori

Altro record per Amadeus e Sanremo 2024: per la prima volta dal 1995, la terza serata del Festival, quella di mezzo, quando normalmente cala l’attenzione, ha sfondato il 60% di share, realizzando tre serate consecutive con questi numeri mostruosi: più di 13 milioni di spettatori nella prima parte, 6 milioni e mezzo la seconda; ma il vero dato clamoroso, davvero mai registrato prima, è che la playlist Spotify ufficiale del festival è la più ascoltata al mondo.



Lorella Cuccarini sarà la co-conduttrice della quarta serata del Festival di Sanremo 2024 e anche cantante dei suoi successi: è una delle più care amiche di Amadeus, con cui hanno lavorato in molte situazioni televisive e teatrali, e torna sul palco come presentatrice dopo il 1993 con Pippo Baudo: “La tensione è molto alta – dice in conferenza stampa – anche se l’età e l’esperienza mi aiutano. Per fortuna, rompo il ghiaccio con un momento di spettacolo che mi metterà più a mio agio”. Insieme al direttore artistico, faranno da cerimonieri della serata delle cover: aprirà Sangiovanni con Aitana, interpretando Farfalle (Mariposas nella versione spagnola) intorno alle 20,40, e la serata si chiuderà verso le due con Renga e Nek che duetteranno con loro stessi cantando le loro stesse canzoni.



Amadeus: “Ho cercato di rendere il Festival di Sanremo contemporaneo…”

Durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo 2024, l’angolo polemiche di oggi è un ritorno alle proteste degli agricoltori e parte da un dialogo con Enrico Lucci: “Visto che John Travolta e Russell Crowe si sono autoinvitati, se lo avesse fatto anche Chiara Ferragni per spiegare meglio i suoi errori di comunicazione, avresti accettato?” – Amadeus: “Se me lo avesse chiesto sì, certo” – Lucci: “E perché non i trattori? Paura del governo?” – Amadeus: “Aspettiamo un loro comunicato e lo leggeremo”. Il punto è che non esistendo un movimento unitario, ma un’ ”estrema frammentazione”, come la definisce la RAI, l’azienda della tv pubblica dice di non aver ricevuto nessun comunicato, mentre almeno una delle sigle delle protesta, Riscatto Agricolo, afferma di avere inviato qualcosa da poter leggere sul palco. La nebbia resta fitta, anche perché la RAI ha l’esigenza di proteggersi in quello che per loro è l’evento più importante dell’intera stagione.



Tornando alla musica, il grande successo che le canzoni di Sanremo 2024 stanno avendo ha portato a chiedersi se fosse possibile un ruolo come direttore delle radio Rai, come accadde a Carlo Conti nel 2016: “Non è una cosa che si può fare nei ritagli di tempo, insieme a molte altre cose, bisogna dedicargli tutta la giornata e non credo ora di poterlo fare”. Ciononostante, il Festival è diventato dopo molti anni musicalmente giovane, nel pubblico, nei suoni, nell’età dei partecipanti: “Lo auspicavo, ho cercato di renderlo contemporaneo, ma non mi aspettavo risultati così sorprendenti, anche sul riscontro dei cantanti più maturi”. Ma dopo cinque anni così, Amadeus ha un rimpianto? “Non ho rimpianti, tutto ciò che è successo l’ho voluto e a volte è andato anche oltre le mie aspettative. Per quest’anno farò un bilancio fra un paio di settimane, a mente fredda, per ora provo una gran felicità per il lavoro che tutti abbiamo fatto”.