Amadeus e la malattia a 7 anni: “Credo che i miracoli possano accadere“
Amadeus ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Chi, dove ha raccontato l’attesa per il Festival di Sanremo 2024 ormai alle porte, in programma dal 6 al 10 febbraio al Teatro Ariston. Ma c’è stato spazio anche per un racconto intimo, delicato, che riguarda la malattia che lo colpì da bambino. Il conduttore aveva 7 anni quando si ammalò gravemente di nefrite, per la quale rischiò seriamente la vita. Per due/tre mesi fu ricoverato presso l’ospedale di Bussolengo, in provincia di Verona, e per aiutarlo a guarire i genitori si rivolsero a Santa Rita da Cascia, alla quale la sua famiglia è devota.
La guarigione è considerata da Amadeus come un vero e proprio miracolo, grazie soprattutto alla devozione della famiglia e al loro ricorso alla fede: “Sono molto credente, e credo che possano accadere. Per questo prego Dio e Santa Rita per la salute, non prego mai per il lavoro, per farmi andare bene Sanremo, lo troverei irrispettoso“.
Amadeus: “Ricordo la sofferenza, il dolore dei miei genitori, i pianti“
La malattia ha segnato nel profondo il percorso di vita di Amadeus, che al settimanale Chi dichiara: “Ricordo tutto perfettamente, anche se avevo 7 anni. Ho un ricordo nitido, come se fosse accaduto cinque anni fa. Ricordo la sofferenza, il dolore dei miei genitori, i pianti quando il dottore disse loro che la situazione era grave. Ricordo le trasfusioni, l’ospedale. Ho tutto qui, davanti agli occhi. Per due anni non ho potuto fare sport, correre, vivere come tutti gli altri bambini. E ricordo la gioia quando, a 9 anni, il dottore mi disse: ‘Ora sei guarito, puoi tornare a giocare a pallone’“.
L’ostacolo rappresentato dalla malattia era di grandi sofferenze, ma alla fine l’ha aiutato a responsabilizzarsi e a crescere in maniera più rapida e consapevole: “Questa cosa mi ha responsabilizzato, sono cresciuto più velocemente. Sono sempre stato responsabile, non ho mai fatto colpi di testa perché non volevo dare altri dolori ai miei genitori“.