Amadeus ricorda il primo Sanremo e i consigli preziosi di Pippo Baudo

È quasi tutto pronto per il debutto in tv del Festival di Sanremo 2024, e Amadeus non sta più nella pelle. La macchina organizzativa dello show è avviata ormai da giorni e, in attesa del ritorno sul palco dell’Ariston, il conduttore e direttore artistico ha voluto parlare del suo rapporto con la kermesse in un’intervista al settimanale Oggi. Oltre ad aver parlato dei suoi cinque co-conduttori, che lo affiancheranno uno ad uno nelle cinque serate, Amadeus ha anche ricordato il suo primo Sanremo e i preziosi consigli ricevuti da Pippo Baudo.



Quando mi hanno chiamato per Sanremo ero felice, ma poi mi sono chiesto: come si organizza il Festival? Sono andato a pranzo con Pippo Baudo e lui mi ha dato consigli preziosi: ‘Devi occuparti di tutto, perché se le cose vanno bene è giusto condividerle, ma se vanno male sarà colpa tua. Le canzoni le devi sentire solo tu, le devi conoscere a memoria. Devi incontrare gli artisti, anche invitare qualcuno se vuoi. Non temere le polemiche, fanno parte di Sanremo’“. Poi, si fa un personale augurio su un possibile intervento dello storico conduttore a Sanremo 2024: “Se Pippo volesse intervenire quest’anno ne sarei felicissimo“.



Amadeus: “Mi consigliarono di lasciare I soliti ignoti

Il Festival di Sanremo ha garantito ad Amadeus una notevole sovraesposizione mediatica, soprattutto nel corso degli ultimi anni. Nel corso dell’intervista, il conduttore rivela cosa gli avrebbero consigliato prima della conduzione della kermesse canora: “Agli inizi, un giornalista mi aveva definito ‘il presentatore della porta accanto’. Per me è un complimento bellissimo. Se giocassi a calcio sarei il centrocampista, quello che passa la palla ai campioni. Quando ho iniziato con Sanremo, mi hanno consigliato di lasciare i Soliti ignoti per non essere sovraesposto“.



Amadeus tuttavia continuò la conduzione de I soliti ignoti, e ne spiega il motivo: “Per me invece avere un programma quotidiano è fondamentale, non per megalomania ma perché ti permette di entrare ogni giorno nelle case degli italiani e diventare uno di famiglia. Poi personalizzo sempre i miei programmi: l’ho fatto con Sanremo e con Affari tuoi“.